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Giovani & agricoltura, amore reciproco: boom delle facoltà di Agraria, con il 52% dei laureati che trova lavoro in 12 mesi. La politica ci crede, con tante norme per i giovani in “Campo Libero”, e l’estate crea lavoro nel wine & food

In Italia i giovani scommettono sempre di più sull’agricoltura, ma anche l’agricoltura punta ad attirare nuove forze. Lo dicono i numeri di Alma Laurea, per esempio, come scrive oggi Alberto Magnani su “Il Sole 24 Ore”: in 10 anni, con un calo complessivo delle immatricolazioni del 20%, le iscrizioni alle facoltà di agraria sono cresciute del 18,6%, che diventa un +23% se si aggiungono le facoltà legate all’alimentare. Anche perché il 52% dei laureati in agraria trova lavoro già entro 12 mesi dalla laurea, una percentuale più alta delle facoltà considerate una garanzia come fisica, farmacia o biologia. Nel 31,7% dei casi con un posto di lavoro stabile, e con uno stipendio di partenza, in media, sui 1.000 euro.
Ma lo dicono anche le prime misure del piano “Campo Libero”, voluto con forza dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, che hanno avuto il via libera nel Consiglio dei Ministri del 13 giugno (il testo è atteso per domani, ndr), che guarda soprattutto ai giovani che vogliono investire nel settore, con misure ad hoc. A partire, come si legge nel comunicato ufficiale del Ministero, dalla detrazione per l’affitto dei terreni al 19% per coltivatori diretti e imprenditori agricoli fino a 35 anni, agli incentivi per l’assunzione di giovani con contratto a tempo indeterminato o determinato di minimo 3 anni, con sgravio di 1/3 della retribuzione lorda (mentre altre misure previste dal piano, come mutui a tasso zero per nuove imprese agricole “under 40”, e la possibilità di aprire una società agricola in 60 giorni, finiranno nel collegato alla Legge di Stabilità in discussione in Parlamento).
E, ancora, nelle prime misure di “Campo Libero” si parla di credito di imposta, al 40% degli investimenti e fino a 400.000 euro per innovazione e sviluppo di prodotti e tecnologie o per la creazione di nuove reti di impresa e di produzione alimentare, e fino a 50.000 euro per l’e-commerce di prodotti agroalimentari. Ma dopo i campi, lo sbocco naturale dei prodotti agricoli è la tavola, a casa o nei locali. Ed il lavoro va di pari passo, soprattutto in estate che, per Assolavoro (www.assolavoro.eu), porta in dote 22.000 occasioni di impiego, con le figure più ricercate in assoluto che sono cuochi, camerieri e barman ...

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