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“GIÙ LE MANI DALLA QUALITÀ ITALIANA”:11 LUGLIO A BOLOGNA SCENDONO IN PIAZZA GLI AGRICOLTORI

La più grande manifestazione promossa dagli agricoltori negli ultimi anni: l’ha deliberata il consiglio nazionale della Coldiretti, su proposta del presidente Sergio Marini, che ha fissato l’appuntamento a Bologna l’11 luglio. A Bologna ci saranno agricoltori della Coldiretti provenienti dalle campagne di ogni regione con auto, pullman, treni speciali e aerei.

In una delle capitali dell’agroalimentare italiano, gli agricoltori insieme a cittadini, mamme, giovani e studenti manifesteranno contro il tentativo di standardizzare e omologare verso il basso la qualità dell’agricoltura italiana per asservirla ad un modello di sviluppo produttivistico, contrario all’interesse delle imprese, dell’ambiente e dei consumatori. Una richiesta che sarà ribadita anche a Roma dove, dal 10 al 12 luglio, saranno presidiati dagli imprenditori agricoli della Coldiretti la Camera dei Deputati, il Senato e il Ministero delle Politiche Agricole.

“Ministro, giù le mani dalla qualità italiana” è lo slogan di una manifestazione necessaria per difendere i primati dell’agroalimentare italiano, e con essi la salute dei cittadini, la qualità dell’ambiente e il reddito delle imprese agricole.

Il maldestro tentativo di cancellare la legge sull’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti per favorire le importazioni, il via libera all’invecchiamento artificiale del vino con i trucioli e la proposta di sperimentare gli Ogm in prodotti base dell’agroalimentare nazionale, sono solo gli ultimi esempi delle decisioni assunte dal Ministro delle Politiche Agricole sul quale gravano anche le pesanti responsabilità dei ritardi nell’attuazione di praticamente tutte le misure previste in finanziaria per il settore. Dal decreto per le nuove società agricole a quello per la gestione assicurativa delle calamità atmosferiche e per le crisi di mercato, dalla vendita diretta degli agricoltori alle intese di filiera fino al mancato sviluppo delle energie pulite dalla campagna necessarie per contrastare i cambiamenti climatici, diversificare le fonti di approvvigionamento e alleggerire il peso delle bollette su tutti i cittadini.

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