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RICORRENZE

Gli amanti delle bollicine “made in France” pronti a festeggiare lo “Champagne Day” (25 ottobre)

In Italia nel 2023 ne sono state vendute 9,9 milioni di bottiglie, per 265,9 milioni di euro. Da Signorvino è la terza denominazione più acquistata 
bureau du champagne, CHAMPAGNE DAY, SIGNORVINO, Italia
Torna anche quest’anno lo “Champagne Day”, il quarto venerdi di ottobre

Si dovrebbe trovare tutti i giorni un buon motivo per brindare, ma il 25 ottobre ce n’è uno in più: in tutto il mondo si festeggia lo “Champagne Day”, l’evento universale dedicato gli amanti delle bollicine made in France, con cene, eventi e degustazioni. Secondo i dati del Comité Champagne, nel 2023, lo Champagne ha raggiunto vendite globali per 6,4 miliardi di euro, con 299 milioni di bottiglie distribuite. Le grandi maison hanno dominato il mercato, contribuendo al 72,4% del volume totale e al 79% del valore. I vigneron, pur rappresentando una quota inferiore, hanno conquistato il 21% del valore, dimostrando l’apprezzamento per i piccoli produttori. In Italia, le vendite di Champagne sono state significative, con 9,9 milioni di bottiglie vendute per un valore di 265,9 milioni di euro, posizionando il nostro Paese tra i principali mercati di esportazione. L’Italia si affianca così a mercati come Stati Uniti, Regno Unito e Giappone, dove la domanda di Champagne continua a crescere. E, solo per fare un esempio, da Signorvino, la catena di enoteche con cucina, con 40 punti vendita lungo lo Stivale, lo Champagne è la terza denominazione più venduta nel 2023.
Lo “Champagne Day”, che è di scena ogni anno il quarto venerdì di ottobre, è nato nel 2009 su iniziativa del blogger californiano Chris Oggenfus: una giornata perfetta per una cena speciale al ristorante con abbinamento cibo-Champagne, o semplicemente per condividere un bicchiere di Champagne con chi si ama, taggando foto e video sui social con l’hashtag #ChampagneDay. Basta andare sul sito ufficiale per fare una ricerca geolocalizzata sugli eventi nella propria zona: tra i tanti a Seregno, all’Enoteca Enotic, va in scena la degustazione guidata “Da Epernay a Vertus, un viaggio in Cotê des Blancs”, mentre a Chioggia, nel Ristorante Rooftoop dell’Hotel Ambasciatori, prevista una cena con abbinamenti ad hoc; a Roma, da Krasì Enoteca, l’evento “4 Champagne per 2 Vigneron”, ed a Pompei, al Ristorante Lira, serata dedicata alle bollicine francesi.
Il Bureau du Champagne propone di esplorare gli abbinamenti tra Champagne e formaggi, entrambi espressione del terroir e del savoir faire dell’uomo: in particolare, la ricchezza e la struttura dei vitigni a bacca rossa, siano essi vinificati in bianco o in rosé, conferiscono a molti Champagne la capacità di armonizzarsi con formaggi dal gusto intenso, come il Pecorino Fiore Sardo e il Caciocavallo Silano di Grotta. All’opposto, l’equilibrio tra la mineralità degli Champagne più giovani si sposa alla perfezione con le note fruttate dei formaggi più freschi, come la burrata e la Robiola di Roccaverano. Non manca nemmeno una playlist su Spotify, creata da esperti, da ascoltare mentre si degustano le proprie etichette preferite. Tutte le tracce sono a tema, da “Champagne Supernova” degli Oasis a “Sober II” di Lorde.
Anche Signorvino - la catena di enoteche con cucina fondata da Sandro Veronesi, che conta oggi 40 negozi (e punta a raggiungere 50 locali entro il 2025, con un fatturato di 85 milioni di euro nel 2024) - celebra lo Champagne, che si attesta come la terza denominazione più venduta nel 2023. Con un peso a valore dell’8% e un prezzo medio di 62 euro per bottiglia, lo Champagne resta una scelta premium per i clienti  Signorvino: nonostante la Franciacorta domini il mercato delle bollicine in termini di volume, vendendo quasi tre volte tanto rispetto allo Champagne (con un prezzo medio di 31 euro), lo Champagne mantiene una posizione di rilievo grazie alla sua qualità e reputazione. Nel panorama delle bollicine, lo Champagne si è classificato come la quinta regione più venduta, dietro solo a Veneto, Lombardia, Toscana e Piemonte. Un’analisi dei dati di vendita Signorvino mostra come le grandi maison, come Dom Perignon, Ruinart, Louis Roederer, Moët & Chandon e Veuve Clicquot, siano tra le preferite dai consumatori. Si registra anche un crescente interesse per gli champagne Blanc de Blancs, apprezzati per la loro eleganza, e i Blanc de Noirs, scelti per la loro struttura e complessità. “La festa dello Champagne rappresenta un’occasione speciale per valorizzare un prodotto che continua a conquistare i nostri clienti, con vendite solide e in crescita - afferma Luca Pizzighella, general manager Signorvino - l’acquisto di maison iconiche, insieme alla crescente popolarità di piccoli produttori, confermano la costante ricerca di eccellenza e qualità da parte dei consumatori italiani, e Signorvino è qui per soddisfare questa richiesta”.

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