Gli azionisti di Kraft dicono sì. La fusione fra le “sottilette” e il ketchup Heinz sarà effettiva da giovedì, quando nascerà ufficialmente “Kraft Heinz Company” il quinto colosso alimentare al mondo con ricavi per 28 miliardi di dollari l’anno

Gli azionisti di Kraft dicono sì. La fusione fra le “sottilette” e il ketchup Heinz sarà effettiva, nascerà ufficialmente il quinto colosso alimentare al mondo con ricavi per 28 miliardi di dollari l’anno. Le nozze daranno vita a “Kraft Heinz Company”, di cui Warren Buffett e la società di investimento brasiliana 3G controlleranno il 51% e che sarà quotata al Nasdaq. Nell’impero di Berkshire Hathaway rientra anche una fetta di Coca Cola, di cui Buffett é il maggiore azionista. Proprio il guru della finanza, illustrando l’operazione Kraft quando é stata annunciata lo scorso marzo, ha messo in evidenza che i grandi gruppi alimentari si trovano davanti alla sfida di scelte più “salutiste” da parte del pubblico e dovranno rispondere. Buffett si é detto anche sicuro che l’appetito per i prodotti più popolari di Kraft e Heinz perà non svanirà. Prodotti che includono alcuni “cult”, dalla sottiletta al ketchup, dai Plasmon alla maionese.

“Marchi storici” come li ha definiti Buffett. Gli analisti gli danno ragione e prevedono un futuro brillante per il nuovo colosso che vale 70 miliardi di dollari, ma che nel 2017 potrebbe raggiungere i 100 miliardi di dollari. L’operazione Kraft-Heinz, annunciata lo scorso marzo, prevede che gli azionisti Kraft detengano il 49% della nuova società, e ricevano un dividendo extra di 10 miliardi di dollari, o 16,50 dollari per azione. Buffett e 3G hanno messo gli occhi su Kraft poco dopo aver portato a termine la loro grande prima operazione insieme, quella da 23 miliardi di dollari per rilevare Heinz. C’è stata poi l’acquisizione della catena canadese Tim Horton per 11 miliardi di dollari. E poi l’ultimo colpo per Kraft, approfittando che delle difficoltà dell’azienda che, non riuscendo a tenere il passo dei gusti dei consumatori, ha sperimentato un calo delle vendite.