Italiano al 100%: è questo il requisito, secondo un'indagine dell'Ismea, sul quale il consumatore nazionale di olio extra vergine d' oliva non transige. Anche di fronte a un prezzo molto elevato, la provenienza geografica pesa sulle variabili di scelta del consumatore per oltre il 35%. E il prezzo, se alto, fornisce ampie garanzie di qualità a giudizio dell' acquirente, disposto a spendere di più in cambio di certezze sulla provenienza italiana o di marchi di qualità come Dop o Igp. Esigente anche nei confronti del confezionamento, il consumatore, secondo il profilo emerso dall' indagine, predilige la bottiglia in vetro chiaro, che permette di valutare la limpidezza del prodotto, dicendosi inoltre disposto a pagare anche un prezzo più alto rispetto alla media. Infine, riguardo, al metodo di produzione, i consumatori non hanno mostrato preferenze rispetto al tipo di coltivazione impiegato. In particolare, il metodo biologico nel caso degli oli non sembra rappresentare un fattore determinante ai fini della scelta del consumatore, mentre la spremitura a freddo è stata indicata tra i più importanti elementi di differenziazione rispetto al prodotto di massa.
Olio di oliva Dop e Igp già riconosciuti a Bruxelles
Aprutino Pescarese
Colline Teatine
Bruzio
Lamezia
Cilento
Colline Salernitane
Penisola Sorrentina
Brisichella
Canino
Sabina
Riviera Ligure
Laghi Lombardi
Garda
Collina di Brindisi
Dauno
Terra di Bari
Terra d'Otranto
Monti Iblei
Valli Trapanesi
Umbria
Chianti Classico
Terre di Siena
Val di Mazara
Veneto Valpolicella
Veneto Euganei e Belice
Veneto del Grappa
Toscano Igp
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