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GLI ITALIANI HANNO VOGLIA DI USCIRE. NONOSTANTE LA CRISI FREQUENTARE BAR, RISTORANTI E LOCALI RESTA COMUNQUE UNA PIACEVOLE ABITUDINE. “LA CRISI SI SENTE, MA L’ITALIA È IL PAESE EUROPEO N. 3 PER SPESA PROCAPITE, 1.200 EURO ALL’ANNO”, DICE LA FIPE

Non Solo Vino
Nonostante la crisi, gli italiani frequentano bar, ristoranti e locali

Gli italiani hanno voglia di uscire: nonostante la crisi frequentare bar, ristoranti e locali, resta, comunque, una piacevole abitudine. Emerge dall’ultima ricerca dell’Ufficio Studi Fipe, “P.E. 24h La Cas@ fuoricasa”, che la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, aderente a Confcommercio - Imprese per l’Italia, ha presentato oggi a “Host 2013” (Fieramilano, dal 18 al 22 ottobre).
“La spesa delle famiglie italiane per la ristorazione vale 73 miliardi di euro - commenta a WineNews.tv, Lino Stoppani, presidente Fipe - pari al 35% dell’intera spesa alimentare. Dopo Spagna e Gran Bretagna, l’Italia è il paese europeo con la maggiore incidenza dei consumi alimentari fuori casa sul totale della spesa alimentare (35% a fronte di una media europea del 32%). In termini di spesa pro-capite, gli italiani spendono in ristorazione circa 1.200 euro l’anno, il 32% in più dei francesi e il 53% più dei tedeschi. Valori che pongono l’Italia al terzo posto nella classifica europea per i consumi fuoricasa”.
Dalla fotografia scattata dal centro studi Fipe, il bar rimane il luogo preferito dagli italiani per fare colazione con un totale annuo di circa 1,5 miliardi di consumazioni. I prezzi sono infatti molto contenuti: 94 centesimi il prezzo medio dell’espresso e 1,26 euro quello del cappuccino. A registrare una flessione maggiore è invece il consumo di cibo nella pausa pranzo. Tra il 2008 e il 2012 ben 204.000 persone non entrano più nel pubblico esercizio per il pasto di metà giornata. Il calo è parzialmente compensato dagli 8 milioni di persone a cui capita ogni tanto di consumare un pranzo fuori casa nei giorni feriali.
Un cambiamento di tendenze si registra anche per la cena. Se nel 1993 rappresentava il pasto principale della giornata per il 17% della popolazione, oggi lo è per il 24%. E se a cenare fuori casa almeno una volta a settimana è il 28,3% dei cittadini, la metà predilige la pizzeria a fronte di un 25% che sceglie il ristorante, soprattutto in occasione di ricorrenze. “Tutto ciò - conclude Stoppani - dimostra che, a dispetto della crisi economica, gli italiani amano frequentare bar e ristoranti, nonostante una situazione non certo favorevole. Secondo i nostri studi nel 2012 la spesa delle famiglie si è ridotta di 1,6 miliardi di euro (-2,5%). Un dato negativo che si conferma anche per l’anno in corso in cui è prevista una diminuzione dell’1,3%. I dati registrano in pratica un calo cumulato del 4% in 2 anni”.
Info: www.fipe.it

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