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GLI ITALIANI IMPAZZISCONO PER L’HOBBY FARMING. L’ARRIVO DELLA PRIMAVERA RISVEGLIA LE RADICI CONTADINE D’ITALIA, SECONDO COLDIRETTI 4 ITALIANI SU 10 SONO PRONTI CON ZAPPA E RASTRELLO A DEDICARE IL TEMPO LIBERO AL GIARDINAGGIO E ALLA CURA DELL’ORTO

Non Solo Vino
Il Laboratorio dell’Orto di WineNews delle Scuole di Montalcino

Più ci si evolve e più si riscoprono i vecchi piaceri. Piaceri semplici, che arrivano dal passato ma mai veramente passati di moda. Il valore oltre che il piacere di coltivarsi da soli l’orto è una tendenza che non può sparire da un popolo così legato alla terra come quello italiano. Impegni quotidiani, la routine cittadina e lo stress volano via quando subentra la soddisfazione di avere un giardino ben sistemato. Tendenza, questa, rafforzata dal grande successo avuto dalla “Fiera di Vita in Campagna”, la manifestazione per gli appassionati di orto, giardino, frutteto, vigneto e piccoli allevamenti, di scena a Montichiari (Brescia).
Tutti pazzi per l’orto dunque, a giudicare dagli acquisti di piante e sementi (fragole, pomodori, zucchine, insalata ed erbe aromatiche le più richieste). In gran voga puntare sulle antiche varietà di frutta come le mele renette, le mele campanine e le pere limoncello. Il giardino si candida così, insieme all’orto, come lo spazio verde più coltivato. E se ad alcuni piace l’olivo per motivi puramente ornamentali in giardino (ma per non farne morire i frutti è opportuno piazzarlo in una posizione non troppo esposta al freddo), aumenta il numero di hobby farmer che amano rendere produttivi oliveti di proprietà e che acquistano minifrantoi per estrarre il proprio olio, magari da fare assaggiare a pochi eletti. Per la vite la forma di allevamento consigliata per le piccole superfici è il guyot. Rose, ortensie e limoni sono invece i fiori e le piante più amati in giardino (ma non per questo meno impegnativi da coltivare). La tecnica che in generale ha riscosso maggiore interesse è stata la potatura.
Una tendenza che si riflette su un mercato in espansione, quello delle attrezzature, macchine e linee bio, crescono di numero gli hobby farmer con un’ampia preparazione e disposti a spendere per coltivare la propria passione. Se acquistare un trattore di nuova generazione per arare il terreno di famiglia costa da una media di 16.000 a 22.000 euro (ma sono previsti finanziamenti ad hoc per agevolare l’acquisto) per un robot tosaerba innovativo si spende dai 1.300 euro per superfici fino a 400 mq in su. Un fenomeno in crescita, registrato dagli espositori proprio in occasione della Fiera, l’interesse per motozappe (con una spesa dai 400 ai 700 euro) e biotrituratrici (da 280 a 2.000 euro). In tema di difesa particolarmente amate le linee di fitofarmaci a base di rame, ideali per coltivazioni biologiche su piccola scala. E prendono piede esigenze del tutto particolari: molto richieste, ad esempio, le macchine per estrarre gli oli essenziali e per produrre formaggio a casa propria.

Focus - L’identikit dell’hobby farmer
L’hobby farmer è maschio, con un’età media di 56 anni, pensionato (47,7%) oppure impiegato (12,2%), operaio (9,3%) o dirigente (2,2%) (Nomisma-Vita in Campagna, 2010). Il suo fine non è ottenere reddito ma produrre per se stesso o per condividere con parenti ed amici il frutto del suo hobby. Nel 50,7% dei casi l’attività agricola amatoriale è praticata da oltre 15 anni. Il tempo che si dedica alla propria terra è per il 45% degli intervistati inferiore alle 10 ore alla settimana, in particolare per quel che concerne i liberi professionisti, gli impiegati e i dipendenti pubblici. I pensionati superano le 20 ore. Secondo i dati Nomisma la scelta di coltivare un terreno da parte degli hobby farmer dipende, nella maggior parte dei casi, dalla volontà di consumare prodotti più sani e genuini (62,5%) e dalla voglia di stare all’aria aperta (61,7%).
L’hobby farming contagia anche i vip. Sempre più numerose le autorità e i personaggi dal mondo dello spettacolo che sviluppano per passione il pollice verde. Michelle Obama, ad esempio, lo ha voluto nel giardino della Casa Bianca per avere verdure sempre fresche. E l’ortomania si è diffusa anche nel mondo del cinema. Gwyneth Paltrow, ad esempio, produce pomodori e zucchine, Helen Mirren coltiva patate in Salento e la bella Nicole Kidman ha dichiarato soddisfatta di aver piantato un frutteto con peschi, peri e susini. Dal cinema al mondo della musica. Sting ha dato il “la” coltivando prodotti nelle sue campagne in Toscana mentre Mario Brunello, violoncellista di fama internazionale, ha dichiarato che nel suo tempo libero ama “sporcarsi le mani”, assicurate migliaia e migliaia di euro, coltivando radicchio di Treviso.

Focus - Coldiretti, con primavera 4 italiani su 10 nell’ orto di casa
Con l’arrivo della primavera quasi 4 italiani su 10 escono all’aperto in orti, giardini e terrazzi e iniziano a zappare per impegnarsi, oltre che nella tradizionale cura dei vasi di fiori, nella coltivazione “fai da te” di lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane, ma anche di piselli, fagioli fave e ceci da raccogliere all’occorrenza. E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che si tratta di un interesse in rapido aumento con il 37% dei cittadini che dedicano parte del tempo libero al giardinaggio e alla cura dell’orto, secondo l’ultimo rapporto sul tempo libero dell’Istat.
“Un’opportunità non solo per chi dispone di ampi spazi all’aria aperta ma - precisa la Coldiretti - anche di semplici terrazzi grazie all’ampia offerta di piante adatte alla coltivazione in vaso. Le varietà disponibili al vivaio, infatti - continua Coldiretti - per preparare l’orto in terrazzo sono tantissime e tra le novità quest’anno oltre ai peperoncini piccanti dalle mille forme ci sono anche tantissimi legumi come piselli, fagioli, fave e ceci. Si tratta in alcuni casi di varietà ottenute naturalmente attraverso incroci naturali, mentre altre volte si tratta di normali prodotti dell’orto che si adattano a crescere anche in spazi ridotti come i vasi. Le piantine più richieste sono quelle di insalata perché sono semplici da coltivare e garantiscono il raccolto dopo appena 40 giorni con un costo di pochi centesimi di euro ma molto gettonate sono anche le piantine di pomodori, soprattutto le varietà per fare il sugo in casa”.
“I prezzi - sottolinea la Coldiretti - sono per tutte le tasche; le lattughe e le cipolle sono quelle più economiche ed il prezzo per una vaschetta da almeno 12 piantine può variare da 1,50 a 2 euro invece per pomodori zucchine, melanzane e peperoni ma anche per piselli, fagioli fave e ceci la vaschetta da 6 piantine può costare da 1,80 a 2 euro. Per realizzare il mini orto da terrazzo - continua la Coldiretti - non basta scegliere il tipo di prodotto, ma occorre tener presente l’esposizione del balcone, perché le piantine necessitano di una buona dose di luce e calore per crescere bene, ma anche il tipo di terra che per una scelta ideale deve essere prelevata da campo incolto di campagna, (la terra incolta si rigenera e si di arricchisce humus, per cui è molto fertile) e arricchita comunque da concime organico (letame stagionato). La coltivazione dell’orto ha anche - conclude la Coldiretti - una importante funzione educativa soprattutto per i più giovani ai quali insegna a riconoscere i ciclo stagionale delle produzioni ma anche i gusti ed i sapori dei prodotti freschi appena colti per potere poi fare scelte consapevoli al momento dell’acquisto. Un obiettivo sostenuto in Italia dalla Coldiretti nelle scuole e nei mercati degli agricoltori presenti nelle piccole e nelle grandi città”.

La curiosità - I segreti per l’orto fai da te
- per realizzare il mini orto in giardino o sul terrazzo occorre tener presente l’esposizione, perché le piantine necessitano di una buona dose di luce e calore per crescere bene.
- la terra, è molto importante, l’ideale è quella da campo incolto di campagna, (la terra incolta si rigenera e si arricchisce di humus, per cui è molto fertile).
- un altro elemento importante per la buona riuscita dell’orto è il concime organico (letame stagionato), disponibile presso i migliori vivai italiani da aggiungere alla terra.
Fonte: elaborazione Coldiretti

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