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Gli italiani preferiscono gli spaghetti, ne mangiano in grandi quantità e, soprattutto, al pomodoro, la ricetta più semplice e più amata: a dirlo è l’ultimo sondaggio Doxa/Aidepi, che incorona gli spaghetti anche sul web, con 122 milioni di citazioni

Gli italiani preferiscono gli spaghetti, ne mangiano in grandi quantità e, soprattutto, al pomodoro, la ricetta più semplice e più amata. Ben il 67% li predilige ad altri formati di pasta, anche se fusilli, rigatoni e penne, con il 64% seguono a ruota, mentre lasagne, farfalle, tagliatelle e cannelloni (tutti con gradimenti compresi tra il 28% e il 35%), restano indietro di parecchie lunghezze.
L’inconsueto sondaggio è opera di Doxa/Aidepi, l’Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane e, dalla ricerca, emerge anche che tra i condimenti preferiti dagli italiani vince proprio il sugo con il pomodoro (28%), davanti al ragù di carne (26%) e, lontanissimi, frutti di mare, carbonara e pesto alla genovese (tutti tra il 5% e il 7%). Gli italiani del resto sono al primo posto nel mondo per i consumi di questo piatto, con 26 kg pro capite, la ricetta più amata e consumata al mondo.
Anche sul web lo spaghetto batte tutti i formati concorrenti: con 122 milioni di citazioni nella ricerca su Google, solo le penne riescono a tenergli testa, in qualche modo con 20 milioni di citazioni, mentre tutti gli altri formati più noti (dai rigatoni alle tagliatelle, dalle fettuccine ai tonnarelli, dalle farfalle ai paccheri ai fusilli) insieme raggiungono appena i 18 milioni di ricorrenze.
Spaghetti o vermicelli di grano duro, pomodoro San Marzano o pomodorino del Piennolo, olio extravergine di oliva e una foglia di basilico: si dice che il piatto di pasta più difficile per uno chef sia proprio questo, perché la semplicità della pasta è al contempo raffinatezza ed equilibrio.

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