GLI ITALIANI PREFERISCONO LA COLAZIONE A CASA. LO SPIEGA UNA RICERCA DEL MULINO BIANCO

L’importanza della prima colazione per una dieta sana è stata ribadita più volte ma, nonostante questo, il 17% degli italiani la salta o si limita a un frettoloso caffé. Chi invece non rinuncia al primo pasto della giornata, lo consuma preferibilmente a casa (93%) con un menù a base di latte e biscotti, mentre un 20% non disdegna a volte di farla al bar. La media del tempo dedicato a questo momento della giornata è comunque di meno di 10 minuti. Emerge da una ricerca della Mulino Bianco.

L’azienda ha presentato ieri a Milano il progetto “Il modello della colazione italiana”, basato su uno studio condotto insieme con nutrizionisti, antropologi, psicologi e psicoterapeuti, che ha studiato una piramide degli alimenti, legata anche a sentimenti e sensazioni, per cominciare al meglio la giornata. Alla base i prodotti da forno, seguiti da latte e yogurt, frutta, bevande (té, caffé, orzo, cacao), zucchero, miele, marmellata e, al vertice, il burro, a cui fare ricorso solo ogni tanto. “La colazione deve essere un piccolo rituale, anche di commiato ad esempio verso i bambini - ha spiegato lo psichiatra Gustavo Pietropolli Charmet - dato che la vita moderna prevede lunghe separazioni in famiglia”.

Proprio sulla centralità dell’incontro in famiglia ha insistito Eugenio Perrier, direttore Brand development della Mulino Bianco, che ha ricordato anche l’economicità della colazione a casa a base di latte e biscotti. “Costa meno di un euro, contro i due-tre della colazione al bar”, ha affermato. Il progetto verrà poi presentato in un tour che coinvolgerà 100 piazze italiane.