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GLI STATI UNITI “STRIZZANO L’OCCHIO” ALL’ORTOFRUTTA MADE IN ITALY: UN ACCORDO COMMERCIALE POTREBBE SBLOCCARE IN BREVE TEMPO L’EXPORT DI ORTOFRUTTA ITALIANA NEGLI SATES. A DARE LA GOOD NEWS IL SENATORE USA HARRIS MC DOWELL, IN VISITA A BOLOGNA

Gli Stati Uniti “strizzano l’occhio” all’ortofrutta made in Italy: un accordo commerciale potrebbe sbloccare in breve tempo l’esportazione italiana negli Sates, attraverso una serie di procedure nel porto di Wilmington (Delaware), il più importante per l’importazione statunitense di frutta fresca. A dare la good news il senatore Usa Harris Mc Dowell, consulente del presidente Barack Obama, in visita al Centro Agroalimentare di Bologna (Caab).

“La buona notizia - spiega Mc Dowell - è che sarà possibile svolgere direttamente nel Porto di Wilmington le procedure fitosanitarie che finora impedivano alle mele e alle pere italiane di sbarcare negli Usa. I prossimi giorni le delegazioni tecniche si metteranno al lavoro per predisporre il memorando degli adempimenti da prevedere per una veloce attivazione di questo nuovo corridoio commerciale”.

Inoltre, in qualità di consulente di Obama per le rinnovabili, Mc Dowell ha notato i 100.000 metri quadrati di superficie fotovoltaica allestiti al Caab, capaci di produrre 11.300.000 KWh, proponendo di importare in Italia il progetto di “Sustainable Energy Utility”, una utility per le rinnovabili che punta a coprire i costi di riconversione degli edifici senza farli gravare sui cittadini.

“Il progetto - spiega Mc Dowell prevede obbligazioni che ricoprono completamente il costo di adattamento degli edifici. Finora nel Delaware sono state collocate obbligazioni per 73 milioni di dollari”.

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