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GRAN BRETAGNA - I DUCHI DI HAMILTON AI GRANDI MAGAZZINI, BANDITE FOIE GRAS

Il duca e la duchessa di Hamilton (nobili britannici noti per le loro battaglie ambientaliste) hanno dichiarato guerra a Selfridges, i celebri e storici grandi magazzini di Londra. Il motivo della contesa è il “foie gras”.

La prelibata leccornia è da tempo al centro di una campagna degli animalisti britannici, che giudicano “crudele” il metodo tradizionale con cui si ottiene (una iper-alimentazione attraverso un tubo infilato nella gola, che fa ammalare e ingrossare il fegato dell’anatra o dell’oca). La duchessa ha deciso di dare il suo appoggio e ha scritto al manager di Selfridges, intimandolo ad interrompere la vendita del prodotto.
Il foie gras, secondo i duchi di Hamilton, è “immorale”. “Ed è immorale - prosegue la lettera inviata - realizzare dei profitti dalla vendita del prodotto”.

Paul Kelly, direttore dei grandi magazzini, ha cercato di mitigare il furore dei duchi, assicurando loro che l’azienda “ha fatto tutto il possibile per portare sugli scaffali di Selfridges il foie gras “amico degli animali” che si produce in Spagna. Ma purtroppo, a causa di un’ondata di caldo, gli allevatori non hanno potuto consegnare il prodotto”.
Nel paese iberico, gli animali mangiano istintivamente di più per prepararsi alla migrazione - e il doloroso processo di alimentazione forzata adottato in Francia (si rende quindi superfluo).

Il piano, però, non ha funzionato: “stiamo cercando soluzioni alternative”, ha detto Kelly. Troppo poco, per i duchi di Hamilton: “non vi renderete un buon servizio promettendo di vendere un prodotto umano mentre, nel frattempo, ne proponete uno “disumano”, hanno tuonato.

“Può per favore garantirmi - ha concluso la duchessa - che rimuoverete il foie gras dagli scaffali del vostro negozio?”. “Offriremo quello amico allo stesso prezzo di quello tradizionale, nonostante costi di più”, è stata la risposta.

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