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GRANA E PARMIGIANO, L’EXPORT TORNA A CORRERE: NEL 2010 +49% IN USA E +18% IN UE. E I CONSUMI CRESCONO ANCHE IN ITALIA

Dopo i segnali incoraggianti arrivati dal vino e dai salumi, un altro prodotto simbolo del made in Italy alimentare nel mondo sembra vedere la luce infondo al tunnel della crisi, almeno nell’export: il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano hanno fatto segnare un +49% nel mercato Usa, primo sbocco straniero per i due formaggi italiani, nei primi 5 mesi 2010. E le esportazioni tornano a correre anche nell’Unione Europea (+18%). Ma Parmigiano e Grana sono le punte di diamante di un sistema caseario italiano che torna a cresce compatto sui mercati del mondo: provole, mozzarelle, pecorini, gorgonzola, e chi più ne ha più ne metta, hanno visto una crescita delle esportazioni del 12% nel complesso. E questo, sottolinea la Coldiretti, nonostante tutto il made in Italy agroalimentare, formaggio in testa, soffra la pirateria e l’italian sounding, che “ruba” ai veri produttori un fatturato potenziale di 50 miliardi di euro all’anno. Ma anche sul mercato italiano le cose non vanno male: acquisti su del 6,2% per il Grana e del 2,7% per il Parmigiano nel primo semestre 2010.

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