L'82,7% degli italiani ritiene che l'applicazione della legge che prevede l'indicazione dei luoghi di origine del grano sulle confezioni di pasta porterebbe benefici ai consumatori: è quanto afferma la Coldiretti sulla base del sondaggio proposto agli internauti sul sito www.molinocasillo.it e messo in rete dell'imprenditore arrestato oggi.
L'organizzazione sottolinea che il "grave scandalo che mette a repentaglio la salute dei consumatori si sarebbe potuto evitare se si fosse data completa attuazione alla Legge 204 dell'agosto 2004, fortemente voluta dall'organizzazione agricola che ha provveduto a raccogliere con una petizione popolare oltre un milione di firme".
L'estensione a tutti i prodotti alimentari dell'obbligo di indicare in etichetta il luogo di coltivazione o allevamento dei prodotti agricoli impiegati negli alimenti, sottolinea l'organizzazione, "serve, infatti, a rendere più agevoli i controlli necessari ad impedire contraffazioni, sofisticazioni ed episodi criminali di avvelenamento. Bisogna dunque colmare - conclude Coldiretti - i ritardi presenti nella normativa nazionale e comunitaria che , nonostante abbia dotato - dopo l'emergenza mucca pazza - di carta d'identità oltre il 50% della spesa, molto resta ancora da fare per la carne di maiale, la pasta, le conserve vegetali, i succhi di frutta e per l'olio extravergine di oliva".
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