E’ di 60 milioni il ricavato dell’asta dei grandi vini del Piemonte (Barolo e Barbaresco), che andranno a finanziare Emergency, l’organizzazione umanitaria di medici guidata da Gino Strada ed in particolare a realizzare il progetto di un centro di chirurgia ortopedica in Cambogia. L’asta benefica di Grinzane Cavour (i lotti erano 70) ha avuto nelle tre magnum di Barolo 1967 di Bartolo Mascarello (ideologo dei tradizionalisti ed vignaiolo insensibile alle sirene delle barriques) e due magnum di Barolo “Lazzarito” 1987 di Vietti, il loro massimo risultato: 5 milioni. I due lotti sono andati, rispettivamente, al distributore di vini di qualità Thomas Zeller ed al ristoratore Mario Gamba de “Acquarello” di Monaco di Baviera.
Il resto dei lotti dell’asta – Conterno, Mascarello, Gaja, Moccagatta, Giacosa, Terre di Barolo, Einaudi, Ceretto, Fontanafredda … - è stato aggiudicato sulla base dei valori d’asta, che è stata diretta dal battitore della casa d’aste Christie’s di Londra, considerata tra le più prestigiose al mondo, Aldo Vitali. L’asta ha visto una grande presenza di enotecari, collezionisti, ristoratori, produttori, uomini d’affari, soprattutto italiani e tedeschi (che hanno partecipato anche in collegamento satellitare). Nella lotta “all’ultimo lotto”, la parte del leone l’hanno comunque fatta i tedeschi, che hanno stravinto, in questa gara di generosità, sugli italiani.
“Questa asta benefica – ha spiegato a WineNews, Bruno Ceretto, viticoltore e assessore all’immagine del Comune di Alba – è stato un esperimento ben riuscito e che, proprio per questo, sarà ripetuto, con cadenza annuale, sempre logicamente a scopo benefico. Con molta probabilità, cambierà la data: in febbraio o in primavera”.
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