02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

“GUERRA DELLE BANANE”, PACE VICINA TRA UE E CONO SUR: L’EUROPA ABBASSERÀ I DAZI, I PAESI LATINOAMERICANI RITIRERANNO LE DENUNCE AL WTO

La “guerra delle banane”, che ha visto per anni contrapposte le due sponde dell’Atlantico per le concessioni che la Ue accordava alle proprie colonie di Africa, Caraibi e Pacifico, sembra vicina ad una svolta. Il Commissario Ue all’Agricoltura Fischer Boel ha confermato i rumors di un’intesa: in cambio di un calo consistente del dazio europeo alle banane latinoamericane, i Paesi del Cono Sur dovranno ritirare le proprie denunce alla Wto. Serve però l’ok degli Usa, anche se non coinvolti direttamente nella disputa: sono americani in distributori di Chiquita, Dole e Del Monte. L’accordo, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe riguardare anche gli altri prodotti tipici dei paesi dell’America del Sud come il rum, il tabacco e lo zucchero.

La scheda - La “guerra delle banane”, una disputa lunga 34 anni
La “guerra delle banane” - vecchia disputa commerciale - risale al 1975: sotto accusa l’Unione Europea per imporre tasse ecessivamente alte sull’importazione di banane.
L’obiettivo era quello di proteggere non solo la produzione europea ma anche quella di alcune ex colonie dalle importazioni sviluppate sulle piantagioni degli Stati Uniti in paesi come la Colombia, Costarica e Nicaragua.
I paesi latino-americani, i maggiori produttori di banane al mondo, contestano il sistema tariffario adottato da Bruxelles nel 2006 che stabiliva un prezzo per le banane di 176 euro a tonnellata, accusando la Ue di voler privilegiare l’importazione da paesi africani e caraibici, cioè dalle ex colonie britanniche e francesi, a discapito di Usa e America Latina. Le autorità dell’Ecuador, il produttore di banane numero uno al mondo a cui la Wto aveva già dato ragione nel 2008, hanno lamentato che il sistema di importazione europeo ha danneggiato più di un milione di ecuadoregni che lavorano nel settore. Per Bruxelles le accuse sono infondate. Una delle ipotesi di accordo che erano circolate prevedeva che la tariffa doganale scenda a 148 euro per tonnellata nel 2009, a 143 euro nel 2010 fino ad arrivare appunto a 114 nel 2016.
Ma i paesi dell’Africa, Caraibi e Pacifico - che non devono pagare dazi sulle loro banane - chiedono una maggiore gradualità dilazionata nel tempo e sostengono che questo compromesso danneggerà le loro esportazioni. L’accordo ad ogni modo prevede anche una “clausola di pace”: vale a dire, i paesi latino-americani si impegneranno a non riaprire più la questione.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli