Sarà ancora Niko Romito, secondo il Gambero Rosso, il “re” della ristorazione italiana. Dai rumors WineNews, lo chef tristellato del Ristorante Reale, dovrebbe essere confermato in solitaria al vertice delle “Tre Forchette”, il massimo riconoscimento della guida a “Ristoranti d’Italia 2019”, che sarà presentata il 29 ottobre allo Sheraton Hotel di Roma.
Un riconoscimento che conferma il successo non solo della cucina dell’autodidatta chef abruzzese, capace in soli 7 anni di conquistare i vertici delle guide enogastronomiche italiane ed internazionali, ma anche ad una progettualità non comune, che ha visto Romito mettere insieme il progetto Casadonna, tenuta di 6 ettari nata dal restauro di un ex convento del 500 nel Parco Nazionale d’Abruzzo, che ospita, tra le altre cose, un vigneto sperimentale e l’“Accademia Niko Romito”, che si sustanzia anche nel ristorante Spazio, una rete di ristoranti-laboratorio dove i ragazzi della Scuola svolgono il loro tirocinio e, dopo il diploma, fanno la loro prima esperienza da professionisti, ma anche una rete di ristoranti all’estero, grazie ai Ristorante Niko Romito di Pechino, Dubai, Shanghai, Milano, e presto Mosca e Parigi, con “un modello di cucina sviluppato appositamente per I Bvlgari Hotels & Resorts”, per portare l’eccellenza della cucina italiana nel mondo, come si legge sul sito www.nikoromito.com.
Non resta che attendere la conferma, dunque, con la premiazione che sarà di scena il 29 ottobre (ore 18), e sarà seguita dalla tradizionale e prestigiosa cena (già sold out) che vedrà protagonisti 8 grandi chef del Belpaese, tra cui alcuni dei premiati con “Tre Forchette” (38, come nell’edizione 2018, dove non mancheranno new entry, da quanto si apprende, e con la riconferma di tutti i big, da Bottura con la sua Osteria Francescana di Modena ad Enrico Crippa del Piazza Duomo di Alba, da Antonino Cannavacciuolo con il Villa Crespi di Orta San Giulio ai fratelli Alajmo con Le Calandre di Rubano, da Alfonso Iaccarino con il Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui Due Golfi a Gennaro Esposito con la Torre del Saracino di Vico Equense, da Mauro Uliassi con l’Uliassi di Senigallia ad Annie Fèolde dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze, solo per citare i nomi con i migliori punteggi della passata edizione).
8 chef per 8 piatti, da abbinare ad una selezione di sole 40 grandi etichette premiate dalla guida “I Vini d’Italia” del Gambero Rosso, che sarà, invece, presentata sabato 27 ottobre, nella mattinata, all’Auditorium Massimo, seguita, nel pomeriggio, dalla grande degustazione dei “Tre Bicchieri”, allo Sheraton Hotel.
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