HANNO UN’ETA’ COMPRESA FRA 30-45 ANNI, UN REDDITO MEDIO-ALTO E UN LIVELLO CULTURALE MEDIO, AMANO LA NATURA E I PIATTI TIPICI E TRASCORRONO LE VACANZE IN FAMIGLIA: E’ L’IDENTIKIT DEGLI AGRITURISTI SECONDO LA CIA, CRESCIUTI IN 10 ANNI DEL 70%

Hanno un’età compresa fra i 30 e i 45 anni, un reddito medio-alto e un livello culturale medio; amano la natura e i piatti tipici e trascorrono le vacanze con la propria famiglia: è l’identikit degli agrituristi, rappresentanti di un “popolo” che, negli ultimi 10 anni, è cresciuto del 70%, secondo un’indagine di Turismo Verde, associazione agrituristica della Cia - Confederazione Italiana
Agricoltori, diffusa per la presentazione del progetto “Oasi del Benessere” in collaborazione con Unisalute, compagnia di Unipol gruppo finanziario specializzata in assicurazione sanitaria.

Nel 2009, secondo dati Cia, in Italia le strutture ricettive e servizi offerti sono aumentati, a fronte però di un calo generalizzato del fatturato di settore (-6,4% nel 2009 sul 2008).

L’ospite dell’agriturismo, secondo l’indagine, predilige i soggiorni ad agosto (76,4%) o durante le vacanze di Pasqua (70,4%) e sceglie la struttura recettiva attraverso internet o con il passaparola. La scelta di un soggiorno rurale sembra essere dettata principalmente dal desiderio di tranquillità, di contatto con l’ambiente e con il paesaggio, dalla ricerca di prodotti genuini legati alla tradizione italiana, ma anche dal rapporto familiare e intimo che si instaura con i gestori dell’agriturismo. Le mete predilette rimangono quelle dell’Italia centrale, in particolare le località vicine a città d’arte, ad attrattive culturali o a terme. Esistono poi piccole differenze tra turisti italiani e stranieri: questi ultimi amano in particolare in Centro Italia, le passeggiate a cavallo e fanno molta attenzione alla presenza di piscine, alla buona cucina e soprattutto all’ospitalità genuina.