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SOTTO IL MARTELLO

“Hospices de Beaune”: 800.000 dalla “Pièce du Président” per i diritti delle donne

In tutto, 11,7 milioni di euro da 349 botti finite sotto il martello di Sotheby’s, per sostenere l’istituzione del XV secolo simbolo di Borgogna

11,7 milioni di euro raccolti in totale (meno del record di 13,4 milioni di euro di un anno fa, ma con poco più della metà dei lotti), la mitica “pièce du président” - una botte di Corton Renardes Grand Cru - battuta a 800.000 euro, ed un aumento medio delle aggiudicazione dell’85% sul 2020 (+115% per i bianchi e +56% per i rossi): ecco gli atout della vendita all’incanto dell’“Hospices de Beaune”. Che, ieri sera, nell’edizione n. 161 della più antica asta charity del mondo del vino, ha portato sotto il martello di Sotheby’s 349 “pièces” (botti da 228 litri, assegnate ad un prezzo medio di 34.980 euro).
I proventi della “Pièce du Président”, quest’anno, sosterranno “Solidarité Femmes”, una rete associativa per aiutare le vittime di violenza domestica, e l’Institut Curie, per la ricerca contro il cancro al seno.
Il resto della vendita, come ricorda “La Revue du Vin de France”, va tradizionalmente al mantenimento del patrimonio e all’ammodernamento delle attrezzature ospedaliere di questa istituzione fondata nel XV secolo nel cuore della Borgogna.
Al di là dei suoi aspetti caritatevoli, l’asta dell’“Hospices de Beaune” è diventata anche il momento per fare il bilancio dell’ultima vendemmia, la 2021, di cui i valori delle assegnazioni sono sempre un buon termometro: annata complicata dai capricci del tempo, e volumi compresi tra 900.000 e 950.000 ettolitri, contro 1,56 milioni nel 2020, secondo le stime del Bureau interprofessionnel des vins de Bourgogne (Bivb).

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