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I CENONI PER LE FESTE DI FINE D’ANNO SARANNO PIÙ CARI (390 EURO FAMIGLIA). LO DICE L’OSSERVATORIO NAZIONALE FEDERCONSUMATORI. FOCUS - IL CENONE PER IL NATALE? SI FA CON I SURGELATI ...

Cena di Natale e di Capodanno più care quest’anno per i consumatori italiani: le famiglie dovranno sostenere una spesa superiore, rispetto al 2009, rispettivamente, del 3% e 4%. È il calcolo effettuato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, in occasione delle festività secondo cui tra Natale e Capodanno ogni famiglia dovrà spendere 390 euro.
La cena della Vigilia, che per tradizione si trascorre a casa, costerà il 3% in più rispetto allo scorso anno, con una spesa di 28,99 euro a persona, pari a 173,94 euro per una famiglia composta da genitori, due figli e due nonni. Anche trascorrere il cenone di Capodanno a casa costerà più dell’anno scorso, con un aumento del 4%. La spesa per brindare al nuovo anno tra le mura domestiche ammonterà a 36,10 euro a persona, pari a 216,60 euro per una famiglia composta da genitori, due figli e due nonni.
A segnare gli aumenti, in entrambi i casi, sono soprattutto i prodotti ittici, gli alcolici (vini, spumanti e superalcolici), nonché il caffè. Federconsumatori ed Adusbef, a tale proposito, consigliano di effettuare i propri acquisti affidandosi alle numerose offerte che in questo periodo vengono proposte nei supermercati, prestando però molta attenzione alle etichette ed alle date di scadenza.
Rimane invece fondamentalmente invariato, dal 2008 ad oggi, il costo del cenone di Capodanno al ristorante, con un importo medio nel 2010 di 145,50 euro a persona. Un andamento determinato dalla propensione sempre minore delle famiglie a trascorrere questa festività fuori casa, a causa della caduta del proprio potere di acquisto. Una tendenza che si confermerà anche quest’anno: secondo le stime dell’Osservatorio infatti, appena il 22% degli italiani sceglierà di festeggiare il Capodanno al ristorante.

Focus - Il cenone per il Natale? Si fa con i surgelati: dall’antipasto al dessert, dalle cappesante e gamberetti in salsa di agrumi e basilico al panettone gastronomico, si trova tutto da Picard, la catena - francese - di negozi di surgelati
Dalle mini tartare di cappesante e gamberetti in salse di agrumi e basilico al panettone gastronomico ai cereali con salmone affumicato bio, dal gambero rosso siciliano al pavés di vitello in salsa di porcini, foie gras e Porto, fino al puzzle di sorbetti, stelle comete, vaniglia e cioccolato… Quest’anno il cenone di Natale si fa con i surgelati, niente ristoranti né tour de force tra i fornelli. Picard, catena di negozi francese, specializzata nella vendita di surgelati a marchio proprio, ha infatti creato una linea di prodotti adatta a soddisfare anche i palati più esigenti, mettendosi quindi in aperta competizione con ristoranti e chef improvvisati.
La catena francese ha puntato forte sulla tradizione, per cercare di conquistare anche il mercato del Belpaese. Oltralpe, infatti, la catena di surgelati è il negozio più amato, precedendo colossi del calibro di Ikea e Decathlon, mentre in Italia conta appena 30 punti vendita, e l’obiettivo è quello di conquistare il cuore degli italiani ed imporsi come leader di mercato. Partendo dal … Natale.

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