I DIVIETI ANTI-ALCOL NON FRENANO LA PASSIONE PER LA GRAPPA, PER LA SUA CULTURA E TRADIZIONE, CUI SI AGGIUNGE LA CURIOSITA’ PER I NUOVI ABBINAMENTI IN CUCINA: LO DICE L’ISTUTO NAZIONALE DELLA GRAPPA. LE METE PREDILETTE? TRENTINO, VENETO E PIEMONTE

E’ il distillato di bandiera conosciuto ed amato in tutto il mondo, anche perché portatore di una storia e di una cultura davvero secolari, capaci di attrarre sempre più amanti anche entro i confini nazionali, per approfondire le proprie conoscienze in materia e diventare veri e propri esperti, ma anche perché spinti dalla curiosità di scoprire incuriosi abbinamenti finora sconosciuti ed impensabili in cucina. Nonostante il periodo critico per le restrizioni sull’uso degli alcolici, è la tendenza registrata dall’Istituto Nazionale della Grappa (soprattutto negli eventi come “Grapperie Aperte”, l’appuntamento promosso ogni anno per far conoscere a tutti il mondo della grappa e che porta migliaia di curiosi nelle distillerie di tutta Italia). Le mete predilette dagli appassionati? Trentino Alto Adige ed il Veneto, seguite dal Piemonte in ascesa.

Secondo l’Istituto Nazionale della Grappa, appassionati e curiosi si dimostrano interessati soprattutto per le visite guidate, per gli abbinamenti con i prodotti tipici e le proposte gastronomiche, ma anche per la cultura e la tradizione che la grappa racchiude in sé: una cultura secolare, tramandata di generazione in generazione, attraverso la quale si ottiene una bevanda preziosa, ricca di aromi e sensazioni che si perdono nel tempo. E se ad andare per la maggiore sono le regioni tradizionalmente più legate alla grappa, come l’Alto Adige, il Trentino ed il Veneto, si consolida la posizione del Piemonte, dove la cultura della grappa si esprime attraverso distillerie di antica tradizione.