I dolci artigianali italiani alimentano la fama del cibo made in Italy: nelle Feste natalizie del 2015 ne voleranno nel mondo per oltre 280 milioni di euro, soprattutto verso Francia, Germania e Regno Unito. A dirlo è l’Osservatorio “Sigep”

I dolci artigianali italiani alimentano la fama del cibo made in Italy: nelle Feste natalizie del 2015 ne voleranno nel mondo per oltre 280 milioni di euro, soprattutto verso Francia, Germania e Regno Unito. A garantire il successo, un esercito di 90.000 aziende e 158.000 addetti. Oltre 400 milioni la spesa per i dolci artigianali natalizi con un consumo che sale (+0,5% nel 2014, stima del +0,7% nel 2015), per complessive 562.000 tonnellate. Emerge dalle previsioni dell’Osservatorio “Sigep”, salone internazionale del dolciario artigianale, che ogni anno fotografa le dolci tendenze intervistando alcuni dei più grandi maestri pasticcieri artigiani.
Il panettone trionferà tra i dolci natalizi anche per le feste del 2015 e sarà presente nell’80% delle tavole italiane e in oltre 5 milioni di cesti gastronomici, tra tradizione e internazionalità. Tra le novità del 2015, il panettone al tè con sette spezie, canditi e frutta secca del maestro pasticciere Luigi Biasetto di Padova.
Il grande Maestro Iginio Massari da Brescia sottolinea che anche nei dolci tradizionali di Natale, panettone e torrone, la ricerca degli ingredienti è centrale. Ed ecco le farine di frumento lombardo, le uova venete, una speciale mandorla della Puglia. Roberto Rinaldini di Rimini, star della pasticceria internazionale propone “A Però”, un panettone con 48 ore di lievitazione naturale, albicocche e pere candite, in una pasta profumata con vaniglia bourbon del Madagascar e arancio. Da Milano, un altro fuoriclasse, il campione mondiale cioccolatiere Davide Comaschi, a Natale, punta sul “Panettùn Sacher”, fondendo due specialità dolciarie internazionali. Dai piedi dell’Etna anche la produzione del Maestro Santo Musumeci guarda al panettone: arricchito con gelato di ricotta in omaggio alle tradizioni del Sud. Oltre a tutti i pasticceri, che uniranno il panettone con i gusti della tradizione italiana: abbiamo così il panettone alla cassata siciliana, quello al limone di Sorrento, ma anche quello alle olive ed olio d’oliva, o alla grappa.