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“I GOVERNI UE VIETINO I 3 PESTICIDI KILLER DELLE API. NON CEDERE ALLE PRESSIONI DELL’INDUSTRIA DEI PESTICIDI, PROTEGGERE L’AGRICOLTURA”. È L’APPELLO DI GREENPEACE AGLI STATI DELL’UE RIUNITI A BRUXELLES PER ESPRIMERSI SUL DIVIETO A 3 NEONICOTINOIDI

“I Governi europei vietino i 3 pesticidi che hanno dimostrato di danneggiare pesantemente le api. Non cedere alle pressioni dell’industria dei pesticidi, ma proteggere l’agricoltura”. È l’appello di Greenpeace agli Stati dell’Ue che si riuniscono oggi e domani a Bruxelles per esprimersi sul divieto parziale a 3 neonicotinoidi.

Greenpeace esorta i governi europei a non cedere alle pressioni dell’industria dei pesticidi, ma a proteggere l’agricoltura europea vietando queste sostanze, come diversi pareri scientifici invitano a fare. Il servizio di impollinazione delle colture svolto dalle api e dagli altri insetti impollinatori, ricorda l’associazione, si stima che abbia un valore di circa 22 miliardi di euro per l’agricoltura europea. In seguito alla pubblicazione di una serie di allarmanti studi scientifici sugli effetti negativi dei neonicotinoidi, la Commissione Europea, sottolinea Greenpeace, ha proposto lo scorso gennaio il divieto oggi in discussione dagli Stati membri dell’Ue.

L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) e l’Agenzia Europea per l’Ambiente (Eea) hanno entrambe pubblicato rapporti specifici, sollecitando una drastica azione. Il divieto proposto riguarda 3 pesticidi di Syngenta e Bayer (imidacloprid, clothianidin e thiamethoxam), che sono, spiega Greenpeace, estremamente tossici per le api e per questo già oggetto di specifico bando temporaneo in Italia, limitato però alla sola concia delle sementi.

“Agire con urgenza per vietare questi prodotti, sia nella concia che nelle altre formulazioni, insieme agli altri pesticidi killer delle api - dichiara Federica Ferrario, responsabile campagna Agricoltura di Greenpeace - è il passo più urgente ed efficace per salvare le api e la loro opera essenziale per agricoltura ed ecosistema”.

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