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ENOTURISMO

I migliori Paesi per le vacanze degli amanti del vino? Portogallo, Moldavia e Italia, secondo Bounce

La società di deposito bagagli, con il suo “Wine Lover’s Index”, stila una curiosa classifica delle mete top per eno-appassionati
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La Valle del Douro in Portogallo

Mete tropicali, caldo e mare sono certamente tra i desiderata più comuni parlando di una vacanza, però anche l’enogastronomia gioca, sempre di più, un ruolo di primissimo piano nel decidere la destinazione di un viaggio. Ma parlando ad un pubblico di eno-appassionati, la domanda che sorge spontanea è: quali sono i Paesi migliori che un amante del vino vorrebbe visitare? A rispondere, è il “Wine Lover’s Index” di Bounce, società di deposito bagagli presente in 1.000 città del mondo, capace di restituire una visione a tutto tondo sull’enoturismo globale. Sulla base di cinque criteri (consumi pro-capite, produzione pro-capite, superficie vitata, wine tours & tasting e prezzo medio delle bottiglie di vino), infatti, la società ha analizzato e classificato, attraverso una valutazione espressa con un voto tra 1 e 10, le Nazioni con la miglior offerta per i wine lovers. La meta n. 1? Il Portogallo (con un punteggio di 8.83), seguito dalla Moldavia (8,16), e, sul gradino più basso del podio, dall’Italia (7,86).
Il Portogallo è stato premiato per la sua lunga storia in fatto di viticoltura e per la vasta gamma di vini che offre, tra cui il Porto. Ma non solo, perché il Portogallo ha un consumo pro-capite annuo di ben 58 litri (che ne fa il primo in classifica in quanto a consumi), 25,5 tour o degustazioni per ogni milione di abitanti, e, infine, una superficie a vigneto pari al 2,07% del totale. Ma se si è già stati nella regione vinicola più famosa del Paese, la Valle del Douro, o nel Dão, nell’Alentejo e in quella del Vinho Verde, si può sempre optare per un viaggio nella seconda meta classificata.
Certo, la Moldavia potrebbe non essere il nostro primo pensiero pensando al concetto di “enoturismo”, eppure, il Pese rappresenta una gemma nascosta del panorama vitivinicolo europeo e mondiale, con una lunga storia del vino alle spalle (di oltre 5.000 anni). Con una superficie vitata di 122.000 ettari (pari al 3,6% della superficie totale di questa piccola Nazione), la Moldavia è prima in classifica per ciò che riguarda questa statistica e, inoltre, vanta un’offerta di 21 tour e degustazioni di vino per milione di abitanti, che comprendono l’ampia rete di cantine sotterranee del Paese, la più famosa delle quali è la Mileștii Mici. Per ciò che riguarda le regioni del vino moldavo, tra le più importanti e storicamente significative, c’è sicuramente la regione di Codru, situata nella parte centrale del Paese.
Al terzo posto, invece, torna un “classico” dell’enoturismo europeo (prima classificata dell’edizione 2022: l’Italia. Oltre ad essere patria di svariati vini di fama mondiale ed alla sua storia della vitivinicoltura millenaria, risalente già a civiltà antiche, il Belpaese vanta la più grande produzione di vino, con 84 litri pro-capite, ed una superficie vitata pari al 2,38% del territorio del Paese. Tra le caratteristiche più interessanti del Paese, secondo il “Wine Lover’s Index”, c’è il fatto che ogni Regione produce i suoi vini, ciascuno con caratteristiche uniche. E se la regione italiana più “decantata” per i suoi vini, è la Toscana, il Veneto, con Venezia e Verona, è certamente un’altra importantissima regione del vino italiano, con una produzione varia che contribuisce certamente alla grande reputazione enologica dell’Italia.
Fuori dal podio, a completare la “Top 10” del “Wine Lover’s Index”, troviamo la Spagna, tra le migliori mete per gli enoturisti, con un punteggio di 7,18 decimi, davanti alla Georgia, che offre il maggior numero di visite e degustazioni per milione di abitanti in assoluto (56,9), con un punteggio di 7,05, e, solo in sesta posizione, la Francia, con una valutazione di 6,87 decimi. Alla posizione n. 7, c’è l’Ungheria, che totalizza 6,52 punti, e supera la Nuova Zelanda, in ottava posizione, con 5,97 punti su 10. Le ultime due posizioni, vedono, infine, Grecia (5,32) e Cile (5,32), lasciando fuori la nazione con il più basso costo del vino, l’Argentina, che, con il suo voto di 4,47, riesce a posizionarsi soltanto al tredicesimo posto della classifica generale.

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