La cucina di strada dei Mollica’s in Toscana, alias la coppia di cuochi Silvia Daddi e Mattia Maracci, celebre anche Tv grazie ad un amatissimo programma a bordo del loro furgoncino itinerante (su Gambero Rosso Hd e Sky, ndr), e il cibo di strada argentino dello chef Matias Perdomo all’Empanadas del Flaco a Milano, il nuovo locale dedicato aperto in trio con il team del “Contraste”, Simon Press e Thomas Piras: ecco i migliori street food d’Italia, “On the road” e “Da chef”, per la “Guida Street Food 2022” del Gambero Rosso, svelato oggi al Museo Maxxi a Roma.
Lo street food è un fenomeno che non accenna a scemare, nonostante tutte le vicissitudini di questi ultimi mesi. Il cibo di strada è per definizione da asporto, semplice da acquistare e veloce da mangiare, quanto mai di attualità in questo momento storico. Non sono mancati momenti di difficoltà a causa dell’annullamento di eventi, sagre e festival mettendo alla prova i gestori dei food truck. Ma la reazione è stata pronta e in molti hanno reagito con servizi di delivery oppure trasferendosi in grandi spazi aperti come i parchi cittadini.
Nell’edizione n. 7 della Guida, svelata oggi al Maxxi a Roma, sono molte le novità, tra nuovi format, locali “etnici” di ottimo livello e grandi cuochi sempre più coinvolti nel settore. Tanto che, oltre al premio “Street Food da Chef” sono molti i nomi noti che hanno aperto attività dedicate al cibo di strada, tra le pagine di 600 indirizzi, 20 nuovi campioni regionali e due premi speciali: “Street Food da Chef”, per la rielaborazione inedita di un piatto tipico dello street food nell’alta cucina, e “Street Food on the road”, dedicato alla migliore proposta di cibo di strada itinerante.
“Qualità dell’offerta e tradizione: anche quest’anno presentiamo il meglio del panorama del cibo di strada italiano - spiega Paolo Cuccia, presidente del Gambero Rosso - una tendenza enogastronomica in continua evoluzione che coinvolge sempre più spesso anche le cucine più rinomate con continue contaminazioni, ma senza dimenticare la nostra cultura e la nostra storia”. “Una Guida che celebra uno dei patrimoni della nostra tradizione enogastronomica - aggiunge l’ad Luigi Salerno - un settore che si sta evolvendo anche grazie alla continua e costante attenzione ai prodotti di qualità made in Italy”.
Dalla Valle d’Aosta alla Sardegna, i migliori street food d’Italia per il Ganbero Rosso
Valle d’Aosta
Alpanino, Aosta
Piemonte
Mollica, Torino
Liguria
O Boteco do Bonde Amarelo, Genova
Lombardia
Alvolo Cibi da Strada, Pavia
Veneto
Amburgheria, Mestre
Trentino-Alto Adige
Gusto Giusto, Trento
Friuli-Venezia Giulia
Al Ciketo, Trieste
Emilia-Romagna
ViaSaffi32, Sant’Arcangelo di Romagna
Toscana
Firenzen Noodle Bar, Firenze
Marche
Il Chiosco, San Benedetto del Tronto
Umbria
Prosciutteria del Corso, Spoleto
Lazio
Il Maritozzo Rosso, Roma
Abruzzo
Venditti Porchetta, Luco dei Marsi
Molise
Eattico, Termoli
Campania
Sciuè Il Panino Vesuviano, Pomigliano d’Arco
Puglia
Cime di Rapa Urban Street Food, Lecce
Basilicata
Pier39, Potenza
Calabria
BOB Alchimia a Spicchi, Montepaone
Sicilia
Umbriaco Tavola Calda e Bottega, Enna
Sardegna
Cibum, Oristano
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