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I prezzi in Italia sono nella media Ue ma per cibo, hotel e ristoranti sono tra i più alti d’Europa: al 112% della media nel 2013, settimo prezzo più alto, e al 110%, all’ottavo posto dopo la Francia ma prima di concorrenti come Spagna. Così Eurostat

I prezzi italiani sono nella media Ue, ma per abbigliamento, cibo, hotel e ristoranti sono tra i più alti. Emerge dai dati Eurostat per il 2013, secondo i quali, posta uguale a 100 la media europea, i prezzi in Italia sono leggermente superiori, al 103%, mentre per l’abbigliamento con il 107% sono i quarti più cari (prima solo Svezia, Danimarca e Finlandia, rispettivamente con 130%, 124% e 118%). Sul fronte cibo gli italiani pagano al 112% della media Ue, il settimo prezzo più alto d’Europa (al top Danimarca, Svezia, Finlandia, Austria, poi Lussemburgo e Irlanda) insieme al Belgio.
Anche sul fronte di hotel e ristoranti, l’Italia con il 110%, si piazza all’ottavo posto tra i Paesi più cari, superando di gran lunga tutti i Paesi mediterranei (ad eccezione della Francia che ci precede di un soffio al 111%) concorrenti nel settore turistico (Spagna, Grecia, Portogallo, Malta, Cipro e Croazia sono rispettivamente al 91%, 88%, 77%, 89%, 97% e 74%).
I Paesi in assoluto più cari d’Europa restano i Paesi nordici, con la Danimarca al top (prezzi al 140% della media Ue), mentre i Paesi più economici restano quelli dell’Est (con il recordo della Bulgaria del 48%). La Germania ha prezzi leggermente inferiori all’Italia, al 102%, la Francia al 109%, mentre la Spagna è sotto la media Ue al 95%.

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