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I PROSSIMI VIP AL WALDORF-ASTORIA DI NEW YORK? LE API, CHE D’ORA IN POI SARANNO SPECIAL GUEST AL VENTESIMO PIANO DEL LUSSUOSISSIMO HOTEL DELLA GRANDE MELA, IN UNA “SUITE” CON 6 ALVEARI SUL TETTO PER UN MIELE SPECIALE TUTTO “FATTO IN CAMERA”

I prossimi ospiti del lussuosissimo Waldorf-Astoria di New York? Le api. Non solo sono sempre più cittadine e ormai vivono nelle più grandi città del mondo, da Roma a Parigi, da Londra a New York, ma ora saranno ospiti d’eccezione di uno dei più famosi alberghi della Grande Mela. L’albergo di lusso ha, infatti, installato 6 alveari sul suo tetto, che hanno già attratto 20.000 api, con l’obiettivo di raccogliere uno speciale miele “fatto in camera” nella prossima estate. Lo staff dell’hotel si augura, infatti, di ospitare per agosto un totale di 300.000 api.

Le ospiti speciali sono arrivate a New York a bordo di una lussuosa automobile, proprio come delle vere e proprie Vip, per essere scortate nella loro nuova casa allestita al ventesimo piano. Il maxi alveare, secondo “Cbs News”, sarà visitabile dai clienti dell’hotel e alcune camere saranno dotate di speciali finestre per assistere al lavoro effettuato dalle api. Il miele ricavato andrà ad arricchire il menu proposto dall’hotel. Non è però la prima volta che le api sorvolano i cieli di New York, ci sono alveari sopra un ristorante di Harlem e una chiesa episcopale di Midtown.

Un hobby, dunque, quello dell’apicoltura in città, che trova sempre più estimatori nel mondo, come a Londra, dove gli abitanti della City ospitano le api nei propri balconi e giardini e dove uno sciame vive sul tetto della London Stock Exchange, sede della borsa inglese, o a Roma a Villa Wolkonsky, residenza dell’ambasciatore della Gran Bretagna in Italia, dove vengono allevati due alveari che producono nettare nei giardini che li circondano. Cittadine anche francesi e parigine per la precisione, le api sono a lavoro sui tetti del Grand Palais e producono un miele millefiori venduto con il marchio del celebre museo.

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