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LA CURIOSITÀ

I puzzle del vino che fanno bene all’ambiente: il progetto svedese “Water & Wines”

L’idea di due giovani sommelier di Stoccolma, per diffondere la conoscenza del vino, piantare alberi e sostenere chi non ha accesso all’acqua potabile

Esplorare il mondo del vino attraverso uno dei passatempi più classici di sempre, il puzzle, e nello stesso tempo sostenere l’ambiente e aiutare chi non ha accesso all’acqua potabile nel mondo: è la sintesi del progetto “Water & Wines, società fondata dalla giovane sommelier svedese Yamit Viitaoja e dalla collega Mathilde Iwar. Che hanno creato dei puzzle che, pezzo dopo pezzo, raccontano i più importanti Paesi del vino del mondo, dall’Italia alla Francia e alla Spagna, passando per il Sud Africa, attraverso i quali, in modo alternativo, si possono conoscere vini, vitigni e denominazioni, grazie anche a poster e schede informative. Con un occhio alla sostenibilità, visto che, come si spiega sul sito, “tutti i materiali utilizzati sono riciclabili e tutti i puzzle e le stampe sono realizzati nell’Unione Europea, nel rispetto dei più severi standard ambientali”. Ma c’è di più, perchè “Water & Wines” si impegna a piantare un albero per ogni puzzle venduto, e a donare parte del ricavato a “ Charity Water”, ong che si occupa di garantire accesso all’acqua potabile ai Paesi in via di sviluppo.

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