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I SAPERI CONTADINI DEL MONDO? GRAZIE A SLOW FOOD E ALL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SCIENZE GASTRONOMICHE DI POLLENZO ORA SONO ONLINE: CON I “GRANAI DELLA MEMORIA”, PROGETTO PER GUARDARE AL PASSATO E RIPENSARE IL FUTURO GRAZIE ANCHE AL “POTERE DEL WEB”

I saperi contadini del mondo? Con Slow Food e l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo ora sono online. Grazie ai “Granai della Memoria”, il progetto per la salvaguardia dei saperi orali e gestuali, che raccoglie e “comunica” in video le memorie di contadini, operai, artigiani, imprenditori e partigiani del mondo attraverso un complesso archivio multimediale accessibile in un click. La presentazione del progetto è di scena, domani, alla Cineteca di Bologna, dove interverranno Carlo Petrini, presidente di Slow Food, Piercarlo Grimaldi, rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche, Gian Luca Farinelli, direttore della Fondazione Cineteca di Bologna, il professor Massimo Montanari dell’Università di Bologna, Marino Niola, direttore del Centro di studi sociali sulla dieta mediterranea dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, e Davide Porporato dell’Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro di Vercelli (info: www.granaidellamemoria.it).
Le 200 interviste riportano testimonianze di contadini, operai, artigiani, imprenditori, partigiani e saranno disponibili dal 15 giugno in rete, spiega Slow Food. Vedendo questi filmati si incontrano universi a cui molte volte è stata negata la parola. Memorie intese non solo come sguardo sul nostro passato ma strumento per ripensare e ri-modellare il futuro. L’archivio in rete “Granai della Memoria” rappresenta una nuova e affascinante lettura storico-antropologica dei saperi del mondo, conclude Slow Food, lettura che si è ampliata grazie all’accordo con l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa partner dei “Granai del Mediterraneo”.

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