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I SINDACATI AGRICOLI INCONTRANO IL “MINISTRO DELLE LACRIME” E CONFERMANO SCIOPERO (27 APRILE). SUCCEDE A ROMA, QUANDO IL MINISTRO FORNERO COMUNICA “LA RIDUZIONE DELLE TUTELE PER IL LAVORO STAGIONALE” E I SINDACATI NON CI STANNO

Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, ovvero i sindacati agricoli, incontrano il “Ministro delle lacrime” e confermano lo sciopero del 27 aprile: succede a Roma, quando il Ministro del Lavoro Elsa Fornero comunica “una riduzione ulteriore delle tutele previste per il lavoro stagionale” e i sindacati non ci stanno.

Nell’incontro dei tre segretari generali di categoria di Cgil, Cisl, Uil con il Ministro, è emersa “una riduzione ulteriore delle tutele previste per il lavoro stagionale. Il nuovo trattamento che dovrebbe sostituire - si legge in una nota - l’indennità di disoccupazione con i requisiti ridotti, comporterà una riduzione media dell’indennità spettante al lavoratore che, in molti casi, è di oltre il 30% rispetto a quella attuale. Inoltre, il nuovo sistema di calcolo dei contributi figurativi comporterà un forte taglio, nella migliore delle ipotesi - spiegano i sindacati - della prestazione pensionistica”.

La proposta del Governo colpisce diverse centinaia di migliaia di lavoratori di tutti i settori produttivi, compresa l’industria alimentare. Fai, Flai e Uila hanno chiesto al Ministro Fornero un nuovo incontro da tenersi al più presto ma, in considerazione di quanto emerso nella breve discussione odierna, hanno deciso di confermare lo sciopero generale per il prossimo 27 aprile e di “valutare nelle prossime ore insieme alle tre confederazioni, le iniziative da assumere per contrastare le novità legate all’introduzione della mini-Aspi”.

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