02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
BIBLIOTECA ENOGASTRONOMICA

I vignaioli? “Supereroi” che difendono la libertà e il rispetto del tempo per produrre grandi vini

Da Aubert de Villaine ad Angelo Gaja, in “Intrecci di vite - elogio della caparbietà dei vignaioli” Alain Graillot racconta le loro storie, e la sua
ALAIN GRAILLOT, ANGELO GAJA, AUBERT DE VILLAINE, EDIZIONI AMPELOS, VIGNAIOLO, Italia
“Intrecci di vite -elogio della caparbietà dei vignaioli”

Paragonato spesso ad una pianta durevole ma vulnerabile, dipendente dalle condizioni atmosferiche, il vignaiolo si differenzia da tutti i suoi contemporanei. Il suo mondo, diametralmente opposto a quello delle start-up, si costruisce giorno dopo giorno, lentamente e pazientemente. La caparbietà è l’unico motore che gli permette di procedere nel suo percorso: è grazie a questa caratteristica che egli, talvolta, diventa un supereroe. Con il volume “Intrecci di vite - elogio della caparbietà dei vignaioli”, Alain Graillot, famoso vignaiolo della Valle del Rodano, insieme alla giornalista per “Le Monde” Laure Gasparotto, ci offre l’opportunità di entrare nell’intimità di una ventina di “grandi” del mondo del vino come lui: da Raymond Trollat a Jean-Louis Grippat e Auguste Clape nel Rodano, da Michel Lafarge a Aubert de Villaine in Borgogna, da Anselme Selosse nello Champagne a Jean-Michel Cazes nel Pauillac, da Angelo Gaja in Italia ad Alvaro Palacios in Spagna e Marie-Thérèse Chappaz nel cantone Vallese.
Ascoltando queste personalità “umili, dal carattere e dalla determinazione eccezionali” protagoniste del volume (Edizioni Ampelos, settembre 2022, pp. 176, prezzo di copertina 21,90 euro) si percepisce l’evoluzione di un mestiere che, in una società in cui regna la fretta, può sembrare anacronistico. Ma questa “tribù” di caparbi continua a combattere per la sua libertà e per il rispetto del tempo. “Realizzare un progetto di vita intorno alla vigna è una follia o una sorta di resilienza - si legge nella prefazione dello chef Pierre Gagnaire - un progetto che nasce dalla necessità assoluta di produrre un piccolo capolavoro incerto, che ha come materia prima delle viti e della terra, una terra completamente dipendente dal clima e influenzata dalla sua composizione. È avere la pazienza e l’ostinazione per aspettare che il vino sia pronto, che sia degno del sogno, frutto della propria immaginazione e delle proprie competenze. Questo mestiere, che non è un mestiere, è quasi stregoneria. Queste storie narrano le vicende di persone determinate, un po’ solitarie e psicologicamente molto forti. Come succede per noi chef, il vino è il riflesso della personalità̀ del vignaiolo, ovviamente, ma deve anche essere il riflesso della geografia e dell’anima della sua terra”.
“Questo libro presenta il percorso di Alain - spiega Laure Gasparotto - intrecciato ad altri percorsi, poiché nulla è lineare nella vita di un vignaiolo. È un percorso fatto di scale, scambi di fluidi, d’idee, di osservazioni. Scopriremo quanto la personalità del vignaio- lo sia frutto d’incontri e interazioni. La vita di Alain fungerà da fil rouge per presentare le vite, forgiate dalle rocce e dai venti dei loro terroir, di altri vignaioli, che sono stati per Alain sia dei simboli, delle sorgenti d’ispirazione, sia degli amici. L’importanza di quest’avventura ai miei occhi è stata inoltre enfatizzata dalla mia recente rinuncia alla vita da vignaiola: dopo quattro vinificazioni, mi sono data per vinta. Per realizzare questo progetto, invece, mi è stato proposto d’incontrare dei caparbi, delle persone che sono state in grado di sormontare le difficoltà che ogni giorno si presentavano sul loro cammino. Tutto ciò mi entusiasmava”.
Alain Graillot è stato vignaiolo nella denominazione Crozes-Hermitage dal 1985. Lo è diventato dopo aver condotto una carriera completamente diversa fino all’età di 40 anni. Rispettato per il suo “senso del vino”, si occupava anche di consulenza per vigneti in Francia, Italia, Australia e Marocco. Dal 2017 è stato presidente dell’Académie des vins de France. Ci ha lasciato il 4 marzo 2022.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli