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IL 18 DICEMBRE SU RAI 3 “REPORT” VA ALLA SCOPERTA DELL’AGRICOLTURA. TEMA? “IL CIBO LO IMPORTIAMO, LE TERRE AGRICOLE LE ABBANDONIAMO, GLI AGRICOLTORI VANNO A PRODURRE ALL’ESTERO, MA LA CORSA ALLA TERRA (LAND GRABBING) E’ SPIETATA” ...

La pianura padana, con le sue fertili terre, rappresentava il luogo dove si produceva gran parte del nostro sostentamento. Ora, invece, il cibo lo importiamo e le terre agricole le stiamo abbandonando. Ogni giorno che passa in Veneto e in Lombardia perdiamo terreno coltivabile per poi cementare o asfaltare. I nostri agricoltori vanno a produrre all’estero, dove costa meno. Ma la concorrenza per accaparrarsi la terra è spietata. Perché? Di tutto questo si parlerà nella puntata di “Report” in onda domani 18 dicembre su Rai 3 (alle ore 21.30).

Il programma condotto da Milena Gabanelli si occuperà del fallimento di Lehman Brothers e del collegamento con la sorte di qualche centinaio di contadini di un villaggio sperduto del Mali. E ancora, cosa lega la direttiva europea sui biocarburanti con la morte di tre pastori nel nord del Senegal? In un viaggio che va dagli uffici di Washington della Banca Mondiale fino a una rivolta contadina nel cuore dell’Africa Occidentale, la puntata cercherà di ripercorrere i fili intrecciati di finanza, politica e modelli di sviluppo economico che stanno muovendo una corsa globale all’accaparramento della terra.

Il termine inglese è land grabbing e i principali “accaparratori” sono europei, cinesi, indiani, americani. Il terreno di conquista più propizio è l’Africa dove governi compiacenti aprono le porte a investitori intenzionati a fare profitto nel più breve tempo possibile. Poco importa se milioni di contadini verranno espropriati delle loro terre. Per la Banca Mondiale si tratta del prezzo da pagare per ottenere il tanto agognato sviluppo. Ma per altri autorevoli osservatori questo è soltanto il preludio di una nuova strategia di conquista della risorsa più preziosa: l’acqua.

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