L’ultimo rapporto sullo stato di salute della ristorazione italiana firmato dalla Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi ha disegnato un quadro decisamente positivo per il settore, che in un anno in cui i consumi in Gdo arrancano (-0,3%), mettono a segno una crescita dell’1,1% nel 2016. Ma come sarà il 2017, appena iniziato? Non si discosterà molto dall’anno appena concluso, almeno secondo i risultati del sondaggio di “The Fork” (www.thefork.it), l’app per la prenotazione online di Tripadvisor, che svela come la maggioranza degli italiani continuerà a privilegiare il sabato per mangiare fuori, spendendo, in media 28 euro a persona. Anche le occasioni per cui si andrà più spesso al ristorante - pranzo o cena con gli amici, appuntamento romantico, pasto in famiglia - replicano l’anno appena concluso, mentre occasioni come incontri d’affari o eventi aziendali sono decisamente più rare. Quanto a tipologia di ristoranti, la pizzeria sarà la meta gastronomica preferita del pubblico italiano, seguita dai ristoranti di pesce, di carne e di specialità regionali. Tra le cucine etniche trionfano il sushi e la cucina asiatica, tra le tendenze alimentari maggiormente in voga, cucina vegetariana e bio e pizza gourmet sono quelle che più attirano gli italiani.
L’Italia, sempre secondo la ricerca di “The Fork”, è in linea con l’Europa in quanto a spesa e abitudini di consumo. Anche nel Vecchio Continente, infatti, la giornata dedicata al ristorante resta il sabato, quando si registra il maggior numero di prenotazioni, con l’unica eccezione rappresentata dalla Svizzera, dove si va più spesso a mangiare fuori di venerdì. Il servizio più prenotato è sempre la cena: in Italia si concentra soprattutto nelle fasce orarie delle 8 e delle 9 di sera, che rappresentano l’86% delle prenotazioni, in lieve calo rispetto all’88% del 2015. Solo gli spagnoli amano andare a mangiare fuori sia a pranzo sia a cena (il 55% delle prenotazioni è per la cena, il restante 45% per il pranzo). Le occasioni più diffuse per cui si va al ristorante sono la classica riunione con gli amici, che raccoglie maggiori prenotazioni in Italia, Francia, Svizzera e Svezia, il pasto in famiglia, prenotato soprattutto da spagnoli e danesi, e l’appuntamento romantico che riscuote maggior successo in Belgio, Portogallo, Olanda e Turchia.
Tornando in Italia, le altre occasioni per andare a mangiare fuori sono le cene romantiche (32,4%), quelle con i familiari (29,2%), i pasti da soli (3,2%) e gli incontri di lavoro (2%). In termini di spesa, il prezzo medio per coperto più prenotato durante l’anno è stato di 30 euro, ma la spesa media nel Belpaese si attesta a quota 27,86 euro, mentre si spende meno in Turchia (24,34) e quasi il doppio in Svizzera (50,37). Quanto alle cucine più prenotate, quella italiana si conferma tra le più apprezzate al mondo, posizionandosi nella top 3 di Francia, Olanda, Svizzera, Svezia e Danimarca. Da noi, le cucine più prenotate del 2016 sono state la mediterranea (20,5%), la toscana (8,5%) e la cucina di pesce (8%), che batte la cucina romana, al terzo posto nel 2015. La medaglia di bronzo resta per amatriciana e carbonara solo nella capitale.
La prenotazione online del ristorante si conferma uno strumento sempre più diffuso tra gli utenti. L’Italia e il Portogallo sono i Paesi europei più dinamici in tal senso con tassi di crescita che superano il 400%, seguiti dai Paesi del Nord Europa, dal Belgio e dalla Turchia che registrano un aumento del booking online tra il 200% e il 300%. Crescita a doppia cifra anche in Francia, Spagna, Olanda e Svizzera. Si prenota online soprattutto dai dispositivi mobili, con tassi di crescita che vanno dal 40 al 70% anno su anno.
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