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Il 21% degli italiani ha un rapporto problematico con il cibo, e il 59% se sente in sovrappeso. Ma si spende di più le diete che per il cibo di qualità. A dirlo il “Waste Watcher-Knowledge for Expo” sulle abitudini alimentari delle famiglie italiane

Il 43% degli italiani ha un rapporto controllato con il cibo, anche se fa qualche sacrificio per gestirsi, mentre il 31% ha un rapporto equilibrato, e mangia il giusto, senza fare sacrifici. Quello con il cibo diventa invece un rapporto problematico per il 21% degli intervistati. Emerge da una ricerca dell’Osservatorio di Last minute market con Swg per Expo Milano 2015, dal titolo “Waste watcher-knowledge for Expo” sulle abitudini alimentari delle famiglie italiane, presentata oggi in anteprima alla seconda edizione del “Forum food & made in Italy”, organizzato dal Gruppo24Ore a Milano.
La ricerca ha intervistato nelle scorse settimane 1.500 famiglie italiane sulle loro abitudini alimentari. Il 59% degli intervistati si sente in sovrappeso, molto o leggermente, mentre il 35% sente di essere in forma e di avere un peso ottimale. Il rimedio per ritrovare la forma fisica è per il 24% delle persone è la dieta, fai da te per il 14%, prescritta dal dietologo per il 7% e presa da una rivista per il 3%. Il 49% delle persone cerca di tenersi in forma semplicemente scegliendo cibi sani e naturali.
“Una tendenza che la ricerca valuta è che gli italiani spendono di più per mettersi a dieta piuttosto che per comprare cibo di qualità - ha spiegato il fondatore di Last Minute Market e direttore del Dipartimento di Scienze Agroalimentari dell’Università di Bologna, Andrea Segrè - quello che emerge è che gli italiani devono dare più valore al cibo perché significa salute della persona”. Ed Expo Milano 2015, secondo il 63% degli intervistati, sarà proprio un’occasione per accrescere le conoscenze dei cittadini su nutrizione ed agroalimentare.

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