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IL 28 MAGGIO GIORNATA “PORTE APERTE” PER CONOSCERE I PRODUTTORI DEL BIOLOGICO

I campi dove crescono i “grani antichi”, salvati dall’estinzione; ma anche il pastificio, fondato da Gino Girolomoni e dai suoi compagni negli anni ’80, per recuperare i metodi tradizionali di lavorazione della pasta. Sarà possibile vedere e visitare tutto questo, addentrandosi nella splendida campagna marchigiana, il 28 maggio per “Porte Aperte” (edizione n. 8), organizzata da Ecor, una delle principali aziende italiane di distribuzione di prodotti biologici e biodinamici.
Lo scopo dell’iniziativa: coinvolgere clienti, produttori e soprattutto consumatori in un itinerario di contatto “diretto” con le modalità di produzione, il contesto, l’esperienza del biologico. Come Alce Nero, storica cooperativa fondata nel 1977 da Gino Girolomoni e da un gruppo di persone che condividevano lo stesso sogno: praticare un’agricoltura naturale che rispettasse l’uomo e l’ambiente. Pioniere del biologico in Europa, Girolomoni è stato ed è uno dei principali animatori di questo movimento. Nel convento di Isola del Piano, dove ha sede la cooperativa, si ritrovano, allora come oggi, alcuni dei protagonisti del mondo della cultura, si continua a sensibilizzare verso il biologico, sposando teoria e prassi. Alce Nero infatti produce cereali e legumi coltivati nei campi alternati a boschi che fanno da scenario al lavoro della cooperativa; e poi la pasta, lavorata seguendo i procedimenti più naturali, per restituirne tutte le caratteristiche nutrizionali. Ultima nata la pasta a marchio Montebello che prende il nome dalla località in cui sorge l’antico monastero ristrutturato grazie al lavoro della cooperativa e che recupera, nella gamma “Grani antichi”, le peculiarità di un grano altrimenti a rischio di estinzione.
Alce Nero è una delle otto realtà che finora hanno ospitato l’iniziativa “Porte Aperte” (info: 0438/770456, letizia.pittamiglio@ecor.it) che sono: Cooperativa Osiris di Termeno (Bolzano); azienda agricola i Bernardi di Castel D’Aiano (Bologna); azienda agricola Poggio di Camporbiano (San Gimignano - Siena); azienda agricola Agrilatina di Sabaudia (Latina); presso Cascine Orsine (Bereguardo - Pavia); Perlage di Soligo (Treviso) e San Michele di Conegliano (Treviso).

In particolare … Chi è Ecor spa
Con 3100 referenze a catalogo, oltre 60 milioni di euro di fatturato e 130 tra dipendenti e collaboratori, Ecor è la più importante azienda italiana di distribuzione di prodotti biologici. Il 70% delle azioni è detenuto dalla Libera Associazione Antroposofica Rudolf Steiner di Conegliano, che ne ispira le linee direttive.
Proprio per questo, fin dalle origini, Ecor destina la maggior parte dei propri utili al sostegno di attività sociali, nell’ambito dell’agricoltura biodinamica e della pedagogia.
La sede e il magazzino centrale della società si trovano a San Vendemiano (Treviso), mentre altri uffici operano a Rolo (Reggio Emilia) e Pomezia (Roma).

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