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CRISI COVID

Il 30% dei cuochi italiani è disoccupato. Federcuochi: “vicini alla bancarotta”

Il presidente Rocco Pozzulo commenta la proposta della Bellanova di 1 miliardo a sostegno della ristorazione. “Boccata d’ossigeno, ma non basta”
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Il 30% dei cuochi italiani è disoccupato. Federcuochi: “vicini alla bancarotta”

Oltre il 30% dei cuochi italiani è attualmente disoccupato, sintomo di una crisi di un comparto è ormai prossimo alla bancarotta e a causa del Coronavirus, con una perdita stimata di 34 miliardi di euro, visto che si prevede che gli italiani spenderanno il 40% in meno per mangiare fuori. A dirlo il presidente di Federcuochi, Rocco Pozzulo, che commenta la proposta, rilanciata anche in una intervista a WineNews, dal Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova, che ha proposto al Consiglio dei Ministri di introdurre un bonus filiera italiana con 1 miliardo di euro di dotazione a favore della ristorazione.
“La nostra idea - ha spiegato la Bellanova a WineNews - è assicurare 5.000 euro a fondo perduto ai ristoranti per acquistare prodotti 100% italiani, incluso ovviamente il vino.
Si tratta di una misura di filiera, perché vogliamo ribadire che la ristorazione è parte integrante della filiera alimentare. Mi auguro sia sostenuta adeguatamente per poter essere operativi quanto prima. Bisogna fronteggiare le difficoltà subite dai ristoranti dopo la chiusura e quante ancora si registrano per il contenimento della pandemia. Dobbiamo essere consapevoli che molti ristoranti ancora non hanno riaperto, e molti potrebbero restare chiusi. Abbiamo a che fare con una situazione delicata e complessa”.

“Un miliardo per la ristorazione è la boccata d’ossigeno indispensabile per la ripartenza di un settore tra i più duramente colpiti dalla pandemia - sottolinea Pozzulo - ma questo non basta perché vanno introdotte adeguate misure di detassazione e defiscalizzazione per tutto il 2021 come strategia economica per la ripresa, va incentivato l’acquisto dei prodotti 100% Made in Italy, così da sostenere la produzione nazionale e la ristorazione di qualità. Senza dimenticare il mercato dei turisti stranieri che scelgono l’Italia come meta per le vacanze estive: lo scorso anno sono stati 16 milioni soltanto nei mesi di luglio, agosto e settembre, mentre quest'anno il turismo estero risulta praticamente azzerato”.

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