Accusato di tutti e sette i vizi capitali, il prosciutto di Norcia verrà "processato". L'evento nella sala del consiglio maggiore del Comune di Norcia, nella quale sarà allestita una vera e propria Corte d'Assise, il 4 marzo. Il vicedirettore del Tg5, Lamberto Sposini, aprirà il processo con la lettura dei capi d'accusa (superbia, accidia, lussuria, ira, gola, invidia e avarizia). Avanzerà poi la richiesta di sopralluogo della Corte nei luoghi dei "delitti", i prosciuttifici. Di seguito, tavola rotonda sul modello di sviluppo rurale della Valnerina. Il dibattimento vero e proprio, con la convocazione dei testi dell' accusa e della difesa, comincerà il 5 marzo e si concluderà con le arringhe e la requisitoria. Quindi la Corte si ritirerà in camera di consiglio. Quindi la lettura della sentenza. Giornalisti, gastronomi, nutrizionisti e rappresentanti della filiera produttiva vestiranno i panni di giudici togati, di quelli popolari, del pubblico ministero, che sarà Beppe Bigazzi, di avvocati difensori e di parte civile, nonché dei testimoni.
"Per dare vita - ha detto la presidente della Comunità Montana della Valnerina, Agnese Benedetti - al dibattimento del secolo sulle virtù culinarie e nutrizionali di uno dei protagonisti delle tavole italiane". Oltre al collegio anche la gente potrà esprimersi sulla condanna o l'assoluzione dell'imputato, inserendo una scheda nell'urna che verrà posizionata in piazza San Benedetto. Persino i visitatori ed i cantanti presenti al Festival di Sanremo potranno esprimere la loro opinione.
"Si tratta - ha detto la Benedetti - di un'iniziativa tra lo scherzoso ed il serio, che in chiave spettacolare ed ironica ha lo scopo di far conoscere ad affermare sempre di più il nostro prodotto che, per le sue peculiarità, merita i primi posti nell' eccellenza nazionale. Inoltre - ha aggiunto - ci è sembrato un modo particolare e divertente per valorizzare oltre al prosciutto, anche il territorio della Valnerina".
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