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IL 53% DEGLI ITALIANI COMPRANO “LOCAL” PER SPINGERE LA RIPRESA ECONOMICA, PER IL 71% IL CONTRIBUTO MAGGIORE ALLA RIPRESA DEL PAESE DERIVERA’ DALL’IMPRENDITORIA LOCALE CHE BATTE NETTAMENTE I GRANDI GRUPPI. LO DICE UN’INDAGINE COLDIRETTI-SWG

Una maggioranza assoluta del 53% degli italiani preferisce acquistare prodotti alimentari locali e artigianali del territorio, scelta che ritengono determinante per sostenere la ripresa economica di fronte alla crisi. Emerge dall’indagine che studia il contributo del Made in Italy alla ripresa economica, realizzata da Coldiretti-Swg.

“Una tendenza che - sottolinea la Coldiretti - sta facendo emergere in Italia in tempi di crisi per gli alimentari tre linee di tendenza chiare come la ricerca della combinazione ottimale tra qualità, sicurezza e prezzo, la percezione della responsabilità sociale ed ambientale che ha ogni atto di acquisto e il rapporto tra il cibo ed il territorio con il riconoscimento del valore che ha l’identità territoriale delle produzioni. Non è un caso che - continua la Coldiretti - in controtendenza rispetto all’andamento generale delle vendite aumenta la spesa nei mercati degli agricoltori che nel 2010 fanno registrare un vero boom con una crescita del 28% delle strutture attive, dove durante l’anno hanno fatto acquisti ben 8,3 milioni di italiani. Per il 71% degli italiani il contributo maggiore alla ripresa del Paese viene infatti dall’imprenditoria locale che batte nettamente i grandi gruppi (45% dei consensi)”.

Secondo l’indagine Coldiretti/Swg “la spinta più forte al superamento della crisi proverrà dal livello locale (42%) piuttosto che da quello nazionale (14%) anche se il 21% li ritiene determinanti entrambi e il 13% nessuno dei due. Tra le diverse attività economiche i settori considerati più importanti in Italia spiccano quelli fortemente radicati sul territorio e che quindi sono a minor rischio di delocalizzazione come il turismo (70%) e l’agricoltura (56%). A seguire l’artigianato (52%), l’industria (il 49%), i servizi (47%), il commercio (46%) e la finanza (31%). Il settore agricolo - continua la Coldiretti - viene percepito importante soprattutto per quanto riguarda la produzione di alimenti che fanno l’immagine dell’Italia all’estero (45%), come garanzia di sicurezza e qualità (40%), salvaguardia tradizioni locali (35%) e difesa del territorio e dell’ambiente (27%). Con il 56% dei consensi i produttori agricoli - conclude la Coldiretti - sono considerati garanti della salubrità e della sicurezza dei prodotti alimentari più delle industrie alimentari (11%) e della grande distribuzione (9%)”.

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