02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

Il +6% del valore aggiunto agricolo nel primo trimestre 2015 alla base della ripresa del Pil nazionale (+0,3%). Bene anche l’export (+7,2% nei primi 4 mesi 2015) e l’occupazione, ma, come rivelano Ismea e Unioncamere, restano elementi di incertezza

Se il Pil nazionale ha registrato, nei primi tre mesi 2015, un incremento dello 0,3%, è merito principalmente del settore primario (+6% il valore aggiunto agricolo su base trimestrale) e dell’industria, comprese le costruzioni (+0,6%), mentre resta invariato il valore aggiunto dei servizi. Lo rivelano Ismea e Unioncamere, nel Flash Update di AgrOsserva - speciale primo trimestre 2015, pubblicato oggi.
Non tutti gli elementi, però, sono positivi, a partire dal contesto generale, in cui ci sono molti fattori di incertezza, e che suggerisce, in chiave previsionale, una lettura più prudente del dato sul valore aggiunto in agricoltura, influenzato in questo inizio d’anno dal confronto con un trimestre, l’ultimo del 2014, particolarmente deludente. La proiezione per l’intera annata 2015 resta, comunque, positiva per il settore primario, al netto naturalmente della variabile climatica. La solidità della crescita trova conferma soprattutto nella dinamica sostenuta dell’export agricolo e alimentare, che nel cumulato dei primi quattro mesi 2015 ha accelerato a un +7,2%, migliorando la buona performance già osservata nel primo trimestre.
Anche i consumi mantengono un trend positivo, in base agli ultimi aggiornamenti Ismea-Nielsen: nei 12 mesi terminanti a maggio 2015, le vendite di prodotti alimentari e bevande confezionati (peso fisso) nel canale della distribuzione moderna hanno messo a segno, su base annua, una crescita dello 0,3% (+1,9% nel cumulato dei primi cinque mesi dell’anno). Conferma, invece, un andamento negativo il valore delle vendite al dettaglio per alcune principali referenze del comparto a peso variabile, in particolare carni, formaggi e salumi.
Sul fronte occupazionale, l’analisi per settore evidenzia che la dinamica positiva di questo primo trimestre è stata determinata soprattutto dalla crescita degli occupati in agricoltura (+6,2% su base annua) e nel settore dei servizi (+1%), mentre diminuisce il numero degli occupati nei settori dell’Industria e delle Costruzioni. Il settore primario, che in termini di occupazione continua a rappresentare il 3,5% del dato nazionale complessivo, nel trimestre di analisi ha visto crescere principalmente la componente degli indipendenti (+7,4% su base annua), a fronte di un aumento più moderato dei dipendenti (+4,9%) determinato dal forte calo al Centro Italia, comunque ampiamente compensato dalla crescita nel resto del Paese.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli