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“IL BRUNELLO? IL VINO NON È MAI MANCATO, QUI LO SCANDALO NON SI È AVVERTITO”. COSÌ TODD ENGLISH, RE DEGLI CHEF NEGLI USA, INTERVISTATO DAL QUOTIDIANO NAZIONALE. TRA I SUOI CLIENTI BILL CLINTON, SHARON STONE, CONQUISTATI DALLA CUCINA ITALIANA

“Il Brunello? In America il vino non è mai mancato, lo “scandalo” non si è avvertito”. Parola di Todd English, il re della cucina negli Stati Uniti, con 23 locali tra città, aeroporti e navi da crociera. Parole che lo chef, che ha tra i suoi “aficionados” personaggi come l’ex presidente Usa Bill Clinton, le attrici Sharon Stone e Eva Longoria, e la coppia d’oro David e Victoria Beckham, ha rilasciato in un’intervista al “Quotidiano Nazionale” (pubblicata il 16 settembre a firma Paolo Pellegrini). Vip che Todd English ha conquistato grazie ai sapori italiani: “Tutta gente che vuole mangiare secondo lo stile italiano: naturale, regionale, stagionale, tradizionale ma con un pizzico di novità”.

La cucina italiana, Todd, sembra conoscerla davvero bene: tra i suoi chef preferiti ci sono nomi come Vissani, Marchesi, Nadia Santini, e, a New York, Cesare Casella e Sirio Maccioni, che lui definisce “the pope” (il papa).

Ma se gli chiedi chi è per lui il “numero uno”, risponde secco: “Freddy Girardet, lo svizzero. Un maestro di purismo”; tra i suoi maestri italiani, un grande nome della cucina del Belpaese, Angelo Paracucchi.

Todd, oltre che sul Brunello e sul tipo di cucina da fare, ha le idee chiare anche sui prezzi di un pasto nei suoi ristoranti: “massimo 80 dollari, 50 euro. Non è giusto far pagare troppo, il cibo è la cultura più democratica, a tavola dovremmo essere tutti uguali”.

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