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“IL CITTADINO CANADESE” (MONTREAL) - COSI’ IL VINO “MADE IN ITALY” HA SEDOTTO I PALATI CANADESI ...

Può essere la cucina, i motori o la moda: in qualunque settore si esibisca, il tricolore spopola e attira consensi. E’ successo anche questa volta, con la grande degustazione di vini “made in Italy”, di scena, nei giorni passati, ad Halifax. L’appuntamento ha visto anche quest’anno la partecipazione di centinaia di produttori - provenienti da 16 regioni italiane - leader nel settore enologico, i quali hanno preso parte alle grandi degustazioni organizzate dall’Istituto per il Commercio con l’Estero (Ice), con due tappe a Ovest (Vancouver e Calgary), due a Est (Toronto e Montreal) e due esibizioni speciali a Ottawa e Halifax.
Un appuntamento atteso con impazienza da tutti gli appassionati, follemente innamorati dei colori, delle fragranze e dei sapori di vini prestigiosi come il Moscato, il Sangiovese, il Nebbiolo, il Corvina, la Barbera e il Primitivo, solo per fare qualche nome. Un’occasione unica, quindi, per incontrare produttori provenienti da tutta l’Italia, dal Piemonte al Veneto, dal Lazio alla Campania, passando per la Puglia, la Sicilia e la Sardegna. A raccontarne i tanti pregi e i pochi difetti il professor Attilio Scienza, autore di oltre trecento pubblicazioni scientifiche su riviste e manuali, nazionali ed internazionali, dedicati alla vite e alla viticoltura.
Secondo quanto riporta l’Ente statistico canadese Statistics Canada, nel 2009 (periodo settembre 2008 - agosto 2009), le importazioni canadesi di vino sono state di 3,3 milioni di ettolitri, in aumento dell’1% sullo stesso precedente periodo, per un valore totale di 1,7 miliardi di dollari canadesi. Il valore medio all’importazione è di Cad 5,11 (3,22 euro) per litro. I vini italiani, con un costo medio all’importazione di Cad 5,56 (euro 3,50) per litro, superiore alla media del 8,8 per cento, si posizionano quindi nella fascia alta. I principali Paesi concorrenti dell’Italia sono la Francia e l’Australia. L’Australia è oggi il terzo Paese fornitore, con una quota all’importazione del 16% (contro il 19,1% dell’Italia). La Francia, primo Paese fornitore in valore, continua invece a perdere, anno dopo anno, quote di mercato, passando dal 38% nel 1998 al 25% nel 2009. Nel 2009, il Canada ha importato dall’Italia 57 milioni di litri, in aumento dell’1,3% sullo stesso periodo dell’anno precedente, per un valore di Cad 318 milioni (come nel 2008). L’Italia è il primo Paese fornitore, in volume, davanti alla Francia. Il 46% del vino importato dall’Italia è destinato alla provincia del Quebec, che assorbe il 38,6% delle importazioni canadesi di vino. In Ontario, l’Italia occupa la prima posizione tra i Paesi fornitori, con il 20% di quota di mercato all’importazione; mentre in Quebec l’Italia occupa la seconda posizione con il 21%, preceduta solo dalla Francia.
Fonte: Vittorio Giordano, “Il Cittadino Canadese” (Montréal), www.cittadinocanadese.com

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