IL COMANDANTE DEI NAS SAVERIO COTTICELLI: “NESSUN BANDO … PER LA MOZZARELLA, SOLO BOLLA MEDIATICA”

“Non c’é nessun bando” da parte dei Paesi asiatici, e neanche dalla Corea del Sud, sull’import di mozzarella di bufala campana: “e non ci risulta che quantitativi di mozzarella siano fermi alla dogana in Giappone”. Lo ha affermato il comandante dei Nas, Saverio Cotticelli, nel vertice effettuato nel Ministero della Salute. Secondo Cotticelli si tratta infatti di una “bolla mediatica” e di un “allarme esagerato”.

La stampa Usa - New York Times: “Napoli soffre crisi spazzatura le montagne di rifiuti non ci sono più ma la puzza resta”
“Anche la mozzarella fatta con il latte di bufala, una delle prelibatezze della cucina italiana e soprattutto della Campania, risente negativamente della crisi della spazzatura che per mesi ha tolto la tranquillità ai napoletani”. Lo scrive oggi con grande risalto il “New York Times”, in articoli ripresi anche dall’International Herald Tribune.
Negli ultimi mesi, scrive il “New York Times, le vendite della mozzarella di bufala sono precipitate del 40%. “La faccenda del celebrato formaggio potrebbe servire da sfondo a un dramma morale sull’Italia di oggi: per anni, la classe politica inerte ha fatto ben poco per impedire lo smaltimento illegale dei rifiuti, alcuni dei quali tossici, in discariche abusive intorno a Napoli. Peccato che certe zone siano tra quelle famose per produrre la celebre mozzarella”. “Dopo varie grida di allarme, analisi effettuate da esperti dello stato hanno confermato la presenza di elevati livelli di diossina in diversi campioni di mozzarella”.
I responsabili di un consorzio di produttori di mozzarella di bufala, aggiunge il “New York Times, stanno cercando di impedire che altri paesi seguano l’esempio della Corea del sud che recentemente ha bloccato le importazioni del famoso formaggio dall’Italia.
Sul problema dell’origine della crisi, le discariche abusive e spesso controllate dalla Camorra, in un altro articolo, la Reuter’s afferma che benché ora i cumuli di rifiuti si siano fortemente ridotti, il fetore in molte zone di Napoli e dei sobborghi vicini resta. “I cumuli di spazzatura sono andati, ma con loro purtroppo anche i turisti”, sui quali ha avuto effetto dirompente l’impatto psicologico di vedere trasformata in una discarica a cielo aperto una delle città del mondo più celebrate per la sua bellezza. Così, nel napoletano, gli operatori turistici e i titolari di strutture alberghiere sono disperati, scrive la Reuter’s, aggiungendo che per rilanciare l’immagine del turismo a Napoli l’amministrazione di Centro-Sinistra ha nominato un consulente, Claudio Velardi, “col difficile compito di persuadere gli operatori stranieri che l’emegenza rifiuti è finita e che si può tornare a godere delle bellezze partenopee”.
“Il leader del Centro-Destra Silvio Berlusconi è tra i più scettici, avendo fatto dell’emergenza spazzatura uno dei cavalli di battaglia della sua campagna elettorale”, aggiunge la Reuter’s. Critiche alle quali dall’opposto schieramento, quello del Partito Democratico di Walter Veltroni, si risponde ricordando, conclude l’articolo, “che, nei cinque anni che ha governato, tra il 2001 e il 2006, il governo Berlusconi non ha fatto nulla per risolvere la crisi della spazzatura, la cui emergenza era stata dichiarata già nel 1994”.

La posizione - Il Ministro degli Esteri, Massimo d’Alema: “Mozzarella, allarme eccessivo e immotivato”
“E’ un allarme del tutto eccessivo ed immotivato”, perché sono stati finora effettuati controlli su 132 produttori caseari e sono state rilevate “tracce di diossina solamente in nove casi”. Così il vice premier e Ministro degli Esteri, Massimo d’Alema, commenta le reazioni e l’allarme diossina nella produzione di mozzarelle di bufala e prodotti caseari campani.
Il responsabile della Farnesina ha tenuto a sottolineare come, d’altra parte, questo sia un problema “non specificatamente campano, la cui “pericolosità per le persone é molto limitata” ed ha lanciato un appello a “non strumentalizzare il tema in chiave elettoralistica”.