02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

IL CONSORZIO DEL PROSCIUTTO SAN DANIELE “SFIDA” L’UNIONE EUROPEA E NON ESCLUDE L’ABBANDONO DEL MARCHIO DOP SE IL CONSIGLIO EUROPEO DEI MINISTRI CONTINUERÀ A RIFIUTARE DI SUPPORTARE LA PRODUZIONE DI ECCELLENZA MADE IN ITALY

Le produzioni a denominazione d’origine italiane tendono a fare fronte unico contro una normativa Ue che non intende (al momento) garantire loro adeguati strumenti di tutela, come la possibilità di regolamentare i volumi di produzione. Dopo la mossa dell’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche (Aicig), che ha paventato una rimessa in discussione del sistema delle denominazioni d’origine se le sue richieste non venissero ascoltate dall’Unione Europea, oggi, il Consorzio del Prosciutto di San Daniele si schiera su posizioni analoghe, forse anche più forti. È il suo presidente, Vladimir Dukcevich, a lanciare “l’ultimatum” dal palco di “Due settimane con il San Daniele”, il temporary store realizzato dal Consorzio per la kermesse “Aria di Festa” che festeggia, nel 2011, i 50 anni del Consorzio stesso. “Mi chiedo se l’Origine Protetta non sia più adeguata a proteggere la Dop friulana e le altre realtà agroalimentari italiane di eccellenza”, ha detto Dukcevich. La parola, ora, passa al Consiglio dei Ministri Europeo, dove il Ministro dell’Agricoltura, Saverio Romano, è chiamato a sostenere le ragioni di Consorzi ed Associazioni del Belpaese.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli