Donna (79%), di un’età compresa tra i 35 e i 45 anni, con figli di meno di 12 anni, un reddito medio-alto (78%) ed “heavy-user bio” (la cui spesa alimentare, cioè, è composta dall’80% al 100% da cibi biologici). Proprio il particolare stile di vita, “free from”, “veg” o “light”, guida la sua scelta di prodotti, accanto al rapporto di fiducia con il proprio rivenditore, nel cui punto vendita si reca almeno una volta a settimana. Un rapporto rafforzato anche dalle iniziative dei gestori che, oltre a curare l’ambiente del negozio, dedicano alla clientela un’ampia gamma di servizi aggiuntivi, dalle carte fedeltà agli eventi speciali, alla presenza di addetti esperti e formati sulla materia. Ecco il consumatore “bio-tipo”, nell’identikit dell’Osservatorio del Sana 2018 “Tutti i numeri del Bio italiano: i driver del consumatore e le novità del canale specializzato”, l’annuale approfondimento sui più influenti temi del mercato biologico italiano promosso per il Salone internazionale del biologico e del naturale (edizione n. 30, BolognaFiere, 7-10 settembre), da BolognaFiere con Federbio e Assobio e realizzato da Nomisma (che il 7 settembre, diffonderà tutti i dati sull’agroalimentare bio italiano, da fonti Sinab del Ministero delle Politiche Agricole e Ismea), con un focus sui consumatori di prodotti bio, le loro abitudini d’acquisto, le motivazioni alla base delle loro scelte e le strategie e le proposte dei canali di vendita specializzati (su un campione di 200).
Con 1.437 unità raggiunte nel 2017, oggi i negozi specializzati in prodotti bio in Italia sono il 13% in più sul 2013 e ben il 111% in più sul 1993 (fonte: BioBank), il 60% concentrato nel Nord, e con il 45% che ha aperto nell’ultimo decennio. Un exploit, che vede, nella media, un punto vendita specializzato offrire 2.000 referenze, per il 79% prodotti alimentari confezionati, in testa pasta, riso, farine, prodotti da forno (che per il 77% degli esercizi sono quelli aumentati maggiormente negli ultimi 2-3 anni), selezionate prima di tutto con il criterio di differenziarsi dalla gdo (34%), inserendo negli scaffali novità in grado di attirare l’attenzione del consumatore (per il 40%, per esempio, il packaging ecologico è fondamentale per il successo di un prodotto). Due le categorie di prodotti che più incontrano il loro interesse: quelli con proprietà benefiche per la salute (34%) e “vegan” (36%).
Dall’alimentazione biologica alla Cura del corpo naturale e bio, al Green lifestyle, il mondo del bio da 30 anni a Sana 2018 (Bolognafiere, 7-10 settembre)
Di numeri e tendenze dell’universo bio si parlerà anche in “30 anni di bio: 30 anni di Sana”, il convegno di apertura del Salone (7 settembre), ripercorrendo un successo che ha visto crescere e consolidare le coltivazioni bio che rappresentano, oggi, un ambito in cui si concentrano ampie opportunità di crescita e di business per l’agricoltura del futuro, con, tra gli altri, Alessandra Pesce, sottosegretario di Stato del Ministero delle Politiche Agricole, Gianpiero Calzolari, presidente BolognaFiere, Paolo Carnemolla, presidente FederBio, Paolo De Castro, primo vice presidente Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento Europeo, Giorgio Mercuri, presidente Alleanza Cooperative Italiane-Settore Agroalimentare, Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti, e Roberto Zanoni, presidente Assobio.
“In questi anni l’evento si è accreditato come interprete e vetrina, a livello italiano e internazionale, di un mercato in costante crescita ed evoluzione - sottolinea Antonio Bruzzone, dg BolognaFiere - portavoce di un comparto sempre più di rilievo per lo sviluppo del Paese: lo abbiamo visto trasformarsi da settore di nicchia a driver di crescita e innovazione. Il bio e il naturale sono presenti ormai in tutti gli aspetti del quotidiano e guidano le scelte d’acquisto di un numero crescente di consumatori, sempre più attenti ai temi della sostenibilità ambientale e della salute”.
Dall’Alimentazione biologica alla Cura del corpo naturale e bio, fino al Green lifestyle, sono le aree tematiche dedicate ai prodotti bio e naturali del Salone. Tra i convegni, quelli di Sana Academy tenuti da docenti, ricercatori e professionisti (8 e 9 settembre), a confronto su biotecnologie per la produzione di ingredienti per la cosmesi naturale, botanicals e alimentazione per i disturbi dell’apparato gastrointestinale, proprietà di probiotici e prebiotici, dieta vegetariana per lo sport e la salute della persona e correlazione tra nutrizione e longevità. L’incontro a cura di FederBio si focalizzerà invece su “Quali mezzi tecnici per l’agricoltura biologica, le regole per un corretto utilizzo” (7 settembre). “Ortofrutta biologica: i dati complessivi della categoria sul mercato italiano” sarà invece promosso da AssoBio (8 settembre), mentre Ccpb proporrà gli incontri “Il futuro del cibo: il bio c’è” e “Il suolo in agricoltura biologica: biodiversità, fertilità, carbon sink” (7 settembre) e “Dall’alimento al cosmetico biologico” (8 settembre). Con la Cia si parlerà di “L’olivicoltura biologica intensiva, un’opportunità per la competitività dell’olio extra vergine di oliva italiano” (8 settembre), mentre di “Biologico, grande distribuzione e ruolo dei negozi specializzati” si occuperà Eco-Bio Confesercenti (9 settembre). E, ancora, la Fondazione Istituto Scienze della Salute tratterà “Il ruolo del microbioma nella genesi delle malattie - nuovi spunti nutrizionali e terapeutici” (7 settembre) e “Dieta mediterranea e suoi alimenti: il ruolo col microbioma” (10 settembre).
Ma ci saranno anche Sana Novità, l’esposizione delle più recenti innovazioni portate in Fiera dalle aziende, con i prodotti che otterranno più preferenze che si aggiudicheranno il Sana Novità Award, a cui si aggiungerà il premio speciale #BloggerForSana, assegnato dalle 6 blogger ufficiali del Salone (9 settembre); il Sana Shop per fare acquisti; e il VeganFest, il più importante appuntamento in Italia sul mondo vegano, organizzato in collaborazione con Veganok; senza dimenticare Sana City, il calendario di eventi green in programma in città, da Eco-Bio Confesercenti che propone con Eco-bio in Città oltre 100 appuntamenti per 10 giorni all’insegna del biologico e del naturale a FederBio che organizza a Bologna la tappa finale della Festa del Bio. Infine, Sana International, la rappresentanza internazionale con buyer in arrivo da 30 Paesi, in collaborazione con Ita-Italian Trade Agency.
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