
“Un luogo di comunità, uno spazio in cui il bello e il buono coincidano. Un bene comune restituito al territorio attraverso la visione e a generosità di chi se ne prende cura”: è, nelle parole di Carlo Petrini, fondatore Slow Food, il Convento della Santissima Annunciata di Franciacorta a Rovato, che, nel 2026, diventerà lo scenario dell’edizione invernale di “Vini d’Abbazia”, come fortemente voluto da Vittorio Moretti, founder Bellavista (una delle più prestigiose griffe dell’enologia italiana). Intanto, il 4 ottobre, preview con l’evento “Come in famiglia”, by Fondazione Vittorio e Mariella Moretti, una giornata aperta - dalle 8 di mattina a mezzanotte - tra percorsi in natura, laboratori, letture e incontri.
Il focus sarà il convegno “La cultura del vino e l’identità dei territori: l’opera delle Abbazie”, dedicato al legame tra cultura vitivinicola e ruolo storico e contemporaneo delle abbazie, e, in particolare, con il territorio della Franciacorta, con la partecipazione di ospiti del mondo produttivo e monastico. L’obiettivo è restituire a questo luogo antico la sua dimensione di spazio vivo e aperto, dove cultura, natura, spiritualità e senso di comunità possano intrecciarsi in modo autentico. Tra i relatori, organizzato da “Vini d’Abbazia”, in collaborazione con la Fondazione Vittorio e Mariella Moretti, esponenti del mondo monastico, accademico e imprenditoriale approfondiranno la storica liason tra i due mondi: ci saranno, tra gli altri, Vittorio Moretti, presidente Fondazione Vittorio e Mariella Moretti, Renzo Cotarella, ad Marchesi Antinori (con Badia a Passignano in Chianti Classico), Attilio Scienza, professore di Viticoltura dell’Università di Milano, Don Andrea Santus dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore a Siena, Padre Stefano Visintin dell’Abbazia di Praglia nei Colli Euganei, Werner Waldboth, direttore Sales & Marketing Abbazia di Novacella in Alto Adige, Manfred Bernard, enologo cantina del Convento benedettino di Muri-Gries sempre in Alto Adige, Padre Luigi Cavagna del Convento Francescano Rodengo Saiano in Franciacorta, e Fratel Michele Badino, rettore Accademia Symposium del Monastero di Bose ad Assisi.
L’appuntamento si preannuncia come un momento di confronto professionale sul tema del legame tra cultura vitivinicola e territorio, mettendo al centro il ruolo storico e contemporaneo delle abbazie nella valorizzazione del paesaggio, nella diffusione della conoscenza agricola e nella custodia dello spirito dei luoghi. Tradizione, spiritualità e innovazione saranno le chiavi di lettura di una giornata che intende restituire valore ad un patrimonio condiviso e profondamente radicato nella storia italiana e, in particolare, in quella del territorio di Franciacorta, che proprio all’opera delle abbazie deve l’orientamento ad una viticoltura d’eccellenza. A seguire una degustazione dei Vini d’Abbazia.
La scelta del Convento della Santissima Annunciata come sede del convegno è profondamente simbolica: luogo di grande valore storico, spirituale e architettonico, dal 2018 è affidato dall’Ordine dei Servi di Maria alla Fondazione Vittorio e Mariella Moretti, che si è assunta l’impegno di curarne la gestione e di restituirlo alla comunità come centro di cultura e accoglienza. L’iniziativa rientra nel fitto programma di eventi organizzato nello stesso giorno dalla Fondazione Vittorio e Mariella Moretti: “Come in famiglia”, evento che ha ricevuto il patrocinio della Fondazione Italia Patria della Bellezza, nata con lo scopo di promuovere le iniziative che “mettono al centro il valore della bellezza, vero talento dell’Italia”.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025