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Corriere della Sera

Arriva il Brunello 2016, la super annata che entusiasma Wine Advocate … Il giudizio di Monica Larner che ha assegnato il punteggio massimo al brunello 2016 Madonna delle Grazie, del Marroneto di Alessandro Mori e a Gianni Brunelli, Le Chiuse di sotto …L’annata 2016 del Brunello di Montalcino non è ancora sul mercato, ma già gli Stati Uniti «sono impazienti di averla. Perché, assieme alla Riserva del 2015, anch’essa in vendita da gennaio, è pronta per il successo a lungo termine». Parola di Monica Larner, la giovane e sorridente corrispondente in Italia di Wine Advocate, che ha scritto nei giorni scorsi un articolo entusiasta sul vino simbolo di Montalcino. Quest’anno Monica ha già assaggiato e descritto 3.000 vini italiani. Tutti a casa, nella tenuta di famiglia in California. si sente talvolta «un’archeologa alla ricerca dei tesori nascosti del Belpaese vinicolo», come nell’ultima selezione delle migliori scoperte dei vini mondiali della rivista fondata da Robert Parker ed ora acquistata dalla Michelin. Ha premiato anche bottiglie della Campania e della Sicilia. Ma quando parla delle denominazioni più note, la sua passione è evidente. Ha assegnato due punteggi massimi (100/100) ad altrettanti Brunello 2016.
Il primo è andato al Madonna delle Grazie, del Marroneto di Alessandro Mori. Che aveva già ottenuto lo stesso risultato con il 2010. Il secondo a Gianni Brunelli - Le Chiuse di sotto, la cantina guidata da Adriano Brunelli e Maria Laura Vacca. In pochi anni - è il pensiero della critica americana con casa a Roma - Montalcino ha imboccato una strada nuova. «C’è stato un significativo passaggio verso le selezioni, i cru. Questo indica un cambiamento importante in prospettiva e illumina il modo in cui i vignaioli vedono se stessi: non come una regione enoica monolitica ma come un insieme fluido di diverse componenti in movimento. Questa autoconsapevolezza è la chiave del successo futuro di Montalcino in un mercato sempre più competitivo». L’attesa per questi vini della doppia vittoria, così la definisce Larner, era così alta che «dopo la pubblicazione del mio report sul Brunello, il sito di Wine Advocate ha registrato un traffico tale da mandarlo in crash». Dei cinque articoli più visti nel 2020, tre riguardano vini italiani, Barolo, Sassicaia e, appunto, Brunello.
Ha raccontato Monica a WineNews: il Madonna delle Grazie mi piace tantissimo per la sua purezza, la sua trasparenza, per questa bellissima voce del Sangiovese che esce con grande chiarezza. Il Brunello 2016 delle Chiuse di Sotto mi ha colpito molto per la purezza del frutto. C’è un pizzico di “verità del Sangiovese” in questo vino, di “verità” di Montalcino, del territorio, della vista sul Monte Amiata, sul bosco che circonda i vigneti, è un vino che ti porta direttamente sul territorio».
Dei 163 Brunello recensiti nel suo report, molti superano i 94 punti. 98 punti sono andati alle etichette di Ciacci Piccolomini d’Aragona, Giodo e Le Ragnaie. Con 97+, poi, il Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2016 di Casanova di Neri e il Brunello di Montalcino 2016 de Le Chiuse; a 97, Brunello di Montalcino Petroso 2016 de Le Ragnaie, Brunello di Montalcino Vigna Loreto 2016 di Mastrojanni e Brunello di Montalcino Vigneto Manachiara 2016 di Tenute Silvio Nardi. Per quanto riguarda la Riserva 2015, svettano il Brunello di Montalcino Cerretalto 2015 di Casanova di Neri (98+), il Brunello di Montalcino Riserva 2015 di Canalicchio di Sopra e il Brunello di Montalcino Riserva 2015 di Fuligni (98 punti). A 97+ si piazzano il Brunello di Montalcino Riserva 2015 di Uccelliera (97+). A 97 il Brunello di Montalcino Vigna di Pianrosso Santa Caterina d’Oro Riserva 2015 di Ciacci Piccolomini d’Aragona, Brunello di Montalcino Riserva 2015 di Gianni Brunelli – Le Chiuse di Sotto, Brunello di Montalcino Vigna Paganelli Riserva 2015 de Il Poggione, Brunello di Montalcino Riserva 2015 di Poggio Antico. «I punteggi eccellenti arrivati con l’annata 2016 e la Riserva 2015 – commenta il presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci – sono il miglior antidoto contro il Coronavirus. Ancora una volta i nostri viticoltori si sono dimostrati all’altezza della situazione». «Era dal 2010 che non si respirava un tale entusiasmo per il Brunello» commenta Larner.
ll sommelier Luca Gardini ha addirittura introdotto il punteggio 110 cum laude per tre 2016 (Madonna delle Grazie, San Lorenzo e Vigna di Pianorosso) e per un 2015 (Cerretalto di Casanova di Neri). «la 2016 entrerà nella storia, ancor più della 2010», prevede Gardini. Sette hanno raggiunto la vetta dei 100/100, ovvero il Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2016 di Casanova di Neri, il Brunello di Montalcino 2016 di Capanna, il Brunello di Montalcino 2016 di Fuligni, il Brunello di Montalcino 2016 di Poggio di Sotto, il Brunello di Montalcino 2016 di Giodo, il Brunello di Montalcino Vigna Marrucheto 2016 di Banfi e il Brunello di Montalcino 2016 di Ridolfi.

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