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Il Covid-19 riaccende i riflettori sulla perdita di gusto e olfatto

Tanti casi segnalati tra gli addetti ai lavori del mondo del vino e della gastronomia. Il sondaggio Union des Œnologues de France
COVID-19, ENOLOGI DI FRANCIA, GUSTO, OLFATTO, vino, Mondo
Il Covid-19 riaccende i riflettori sulla perdita di gusto e olfatto

Agli inizi del 2000, fece scalpore la notizia che il celebre critico enogastronomico Edorardo Raspelli avesse assicurato il suo palato ed il suo naso, ovvero gusto ed olfatto, per una cifra intorno ai 500.000 euro, come da lui stesso più volte raccontato. Qualche anno dopo, arrivò la notizia che Yvonne Lorkin, una delle wine writer più conosciute di Nuova Zelanda e Chief Tasting Officer di Wine Friend, all’epoca innovativa piattaforma di e-commerce, avesse assicurato le proprie papille gustative per 1 milione di dollari.
Casi clamorosi che tornano oggi di attualità, perchè per chi lavora nel vino e nella gastronomia, non solo come critico, ma anche come produttore, enologo, cuoco e così via, perdere gusto ed olfatto sarebbe come per un pianista perdere l’uso di mani e dita. Ma proprio la perdita di gusto ed olfatto è uno dei sintomi più conosciuti portati dal Covid-19, ed in questi giorni in cui l’allarme a livello mondiale purtroppo non cessa, è stata l’Union des Œnologues de France ad alzare la guardia in questo senso: “abbiamo sentito molte notizie riguardo alla perdita del gusto”, ha detto nei giorni scorsi il presidente Didier Fages, tanto che, riporta “Vitisphere”, gli enologi di Francia hanno lanciato un sondaggio on line per monitorare il fenomeno, a cui hanno risposto 2.000 persone da tutto il mondo, tra produttori di vino, sommelier e addetti ai lavori.
Per fortuna, solo il 3% dei rispondenti hanno contratto il virus, ma di questi, il 68% ha accusato la perdita del senso del gusto, ed alcuni faticano ancora a recuperarlo. Ma la cosa più curiosa, è che il 14,2% dei sondati ha dichiarato di aver già vissuto momenti di perdita del gusto prima del 2020, e il 2% ha detto addirittura di non averlo recuperato.
“Il problema è emerso per la prima volta a causa di Covid-19, ma va oltre il virus”, ha affermato il professor Pierre-Louis Teissedre, vicepresidente dell’Union des Œnologues e docente dell’Università di Bordeaux. Un problema, quello della perdita di questi sensi fondamentali, più comune di quanto si pensi. “Si stima che tra il 15 e il 20% degli esseri umani abbia una perdita totale o parziale dell’olfatto”, ha spiegato il professor Pierre Bonfils, Capo del Dipartimento di Otorinolaringoiatria Ospedale Europeo Georges Pompidou, che ha sottolineato come esistano decine di possibili cause di questo fenomeno, ma anche come ci siano diversi modi per risolvere il problema. Una questione fino ad oggi sottovalutata, ma tra le tante che la Pandemia ha riportato sotto i riflettori, soprattutto tra gli addetti ai lavori del wine & food.

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