02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

IL DIPARTIMENTO DELLA SALUTE DI NEW YORK CITY DICHIARA GUERRA AI FAST FOOD E FA PARTIRE LA CAMPAGNA “ANTI MAXI-PORZIONI”. LE QUANTITÀ ECCESSIVE DI CIBO PROPOSTE DAI RISTORANTI DELLA GRANDE MELA SAREBBERO DANNOSE PER LA SALUTE E ANCHE PER L’AMBIENTE

È guerra aperta oltreoceano alle maxi porzioni servite nei fast food, dannose per la salute e anche per l’ambiente. Il Dipartimento della Salute di New York City ha calcolato che, negli ultimi 50 anni, le quantità delle porzioni, tra “medium” e “large”, sono decisamente aumentate: dal 1955 i volumi di un panino con hamburger sono triplicati, lo zucchero contenuto nelle bevande è quadruplicato e le porzioni di patatine fritte sono passate da 2,4 a 5,4 once. Il risultato è che un solo pasto di questo genere apporta più calorie di quante ne servano in un’intera giornata a un uomo adulto. Senza contare gli sprechi e l’elevatissima impronta ecologica di questo tipo di alimentazione a base di carne e grassi di origine animale. L’olio in cui sono fritte le patatine servite in porzioni da 300 grammi in genere è quell’olio di palma che costa pochissimo e ottenuto da deforestazione selvaggia. Per tutti questi motivi, è partita a New York la campagna informativa contro le maxi porzioni dei fast food con una serie di manifesti in inglese e spagnolo pronti a tappezzare la città nella speranza di arginare il dilagare dell’obesità e delle malattie derivate.

Tra le malattie causate dall’obesità, c’è il diabete di tipo 2: secondo i dati del Dipartimento per la Salute di New York, nel 2006 ci sono state 3.000 amputazioni a causa di questa patologia. Ed ecco perché il ragazzo in uno dei manifesti della campagna è senza una gamba, affiancato a un grafico che mostra quanto siano cresciute le dimensioni delle bevande zuccherate servite nei fast food, passando da 7 a 32 once dal 1955 a oggi. Nel 2010, più della metà dei newyorkesi adulti (il 58%) erano obesi o in sovrappeso; tra il 2002 e il 2010 l’obesità adulta è passata dal 18 al 23%. Obeso è anche il 20,7% dei bambini in età scolare, con tutte le gravi conseguenze sulla salute che ne derivano: secondo il Dipartimento della Salute, a causa dell’obesità oggi i bambini di New York hanno una più breve aspettativa di vita rispetto ai genitori.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli