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A MILANO

Il “fast quality food”? Hamburger con la carne di Dario Cecchini e il concept di Alessandro Cattelan

Dallo showbiz a Dante, nasce Quintalino, nuovo progetto della famiglia de Rosa e Francesco Panella, con lo showman e il macellaio-poeta

Dallo showbiz al “fast quality food”, passando per Dante. Si chiama Quintalino, lo spin-off a Milano del ristorante Quintale in Franciacorta, che nasce dall’unione dell’esperienza di atCarmen, società della famiglia de Rosa, conosciuti imprenditori del mondo del vino e dell’hospitality a partire dal Relais L’Albereta a Erbusco, con le cantine Bellavista, e l’esperienza internazionale dell’imprenditore e volto tv Francesco Panella (uno dei cavalli di battaglia dell’Antica Pesa, storico locale della famiglia Panella a Roma, è l’iconico hamburger realizzato per il regista Quentin Tarantino, ndr), insieme a due personaggi d’eccezione, Alessandro Cattelan, showman tra i più amati soprattutto dai più giovani, in qualità di direttore creativo del nuovo progetto, e Dario Cecchini, il celebre macellaio-poeta di Panzano in Chianti, nel cuore del Chianti Classico in Toscana, che recita i versi della “Divina Commedia”, e la cui carne, o meglio, “la ciccia”, è l’ingrediente principe degli hamburger made in Italy di altissima qualità serviti nel nuovo locale, con il pane di Antonio Follador con il suo pretzel bun creato su misura per il progetto, le verdure di un fornitore selezionato e le salse prodotte al Quintale. Ad accompagnarli una selezione di vini direttamente studiata e creata da atCarmen.
Il fil rouge che lega questa collaborazione è l’italianità, in un nuovo format che valorizza un piatto universalmente riconosciuto da tutti, con l’accessibilità e la qualità. L’idea, infatti, è stata quella di creare un hamburger che rimanga concettualmente pop, ovvero accessibile a tutti e con costi contenuti, ma utilizzando un prodotto di qualità, ispirato all’amore e alla dedizione di tutte quelle famiglie che ogni giorno si cimentano in cucina per ripercorre i classici italiani. Da non dimenticare anche la sostenibilità, parte fondamentale del progetto: tutti i processi di lavorazione della carne sono studiati ad hoc per ottenere il meglio dal prodotto, ottimizzandone tagli e riducendone sprechi.
“Quello che stiamo creando è molto più che un semplice fast food: nulla è improvvisato, anzi è tutto frutto di un lavoro e di uno studio approfonditi”, spiega Vittorio de Rosa, general manager di Quintale e co-founder di Quintalino, che “si pone l’obiettivo di veicolare la tradizione culinaria italiana, reinterpretata in chiave moderna, con un linguaggio vicino alla mia generazione e attraverso burgers realizzati con prodotti artigianali, scalabili e sostenibili”. “Per i ragazzi della mia generazione, l’hamburger rappresenta un simbolo: quello del sogno americano - dice Alessandro Cattelan - come direttore creativo la mia missione sarà quella di raccontare un prodotto culturalmente americano avvicinandolo a valori tipicamente italiani come la qualità e il “fatto bene come una volta”.

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