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EDIZIONE N. 20

Il futuro del mare, del pesce e dei pescatori a “Slow Fish” 2025 al Porto Antico di Genova

Da domani all’11 maggio, va in scena l’evento Slow Food, dedicato agli ecosistemi acquatici: tra degustazioni, conferenze, laboratori e convivialità

Dalle conferenze dedicate ai cambiamenti climatici e al futuro della pesca, alle degustazioni con prodotti ittici sostenibili, passando per laboratori tematici con cuochi, pescatori e produttori locali, attività educative per famiglie e bambini in collaborazione con l’Acquario di Genova e quello di Livorno, fino ai momenti conviviali che abbinano vini e specialità locali nella cornice del Porto Antico. Torna a Genova, da domani all’11 maggio, “Slow Fish” 2025, edizione n. 20 dell’evento che Slow Food Italia, con il patrocinio della Regione Liguria e del Ministero dell’Agricoltura, dedica agli ecosistemi acquatici e costieri. Quattro giorni di incontro con pescatori, cuochi, produttori, scienziati ed esperti del settore, tutti uniti dalla volontà di difendere il mare e chi lo vive.
“Partiamo da un paradosso: ci siamo scordati del mare - ha dichiarato Serena Milano, direttrice Slow Food Italia - lo abbiamo trasformato in meta per le vacanze e qualcosa da sfruttare senza limite. Ci siamo scordati che la vita viene dal mare, a cominciare dal 50% dell’ossigeno che respiriamo e allo stesso modo ci siamo dimenticati dei pescatori. A “Slow Fish” parleremo di questo e lo faremo con tantissime attività”.
Per esempio, con il Ministero dell’Agricoltura, si potranno assaggiare il brandacujun, simbolo della cucina ligure di Ponente, e il tegame Vernazza, oltre a ricette che sfidano i pregiudizi - come mettere insieme formaggio e pesce - e gli abbinamenti realizzati con i Presìdi Slow Food come il riso gigante Vercelli e la tinca dorata di Ceresole d’Alba. Nella Ludoteca di “Slow Fish” bambine e bambini potranno ammirare i pesci “alieni”, specie marine che arrivano da lontano e popolano sempre più spesso i nostri mari, e potranno dilettarsi con il gioco a quiz “A tu per tu con gli squali” per imparare l’anatomia, la biologia e i comportamenti di questi animali. Mentre si susseguiranno conferenze tematiche sulla crisi climatica, sulle prospettive del mestiere del pescatore, sul turismo e sulle specie a rischio, ma anche sulle nuove opportunità per il settore, con il lancio del Presidio della bottarga di muggine e della pesca tradizionale dello Stagno di Cabras. E poi i Laboratori del Gusto per riflettere sulla sostenibilità e scoprire nuovi modi di gustare il pesce, da Carloforte con il tonno rosso pescato selettivamente, al lago di Nemi con il coregone, fino alla tinca dorata di Ceresole; il Mercato dove fare la spesa con oltre 80 espositori provenienti da quasi tutta Italia e le iniziative promosse dalle regioni, con la Puglia che celebra la mitilicoltura e le ricette del recupero, la Sardegna che porta bottarga, capperi e granchio blu, e la Calabria che esplora sapori intensi tra piccante e umami; gli appuntamenti curati dagli sponsor partner e le proposte di food truck e birrifici artigianali, fino al “Piatto di Slow Fish, in programma l’11 maggio, quando ogni cucina della Liguria racconterà il mare a modo suo tra granchio blu, muscoli e ciuppin.

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