IL FUTURO DEL VINO IN SLOW FOOD, CHE PENSA AL DOMANI DOPO L’ADDIO AL “GAMBERO ROSSO”. GUIDA “BUONA, PULITA E GIUSTA”, RIFLESSIONE SUL FUTURO CON PRODUTTORI E TECNICI, GUIDA AL VINO QUOTIDIANO (NEL SALONE DEL VINO, A TORINO), VIGNERONS D’EUROPE …

Quale futuro per il mondo del vino nella galassia di Slow Food dopo la separazione dal Gambero Rosso? In quel di Bra gli animatori del movimento della chiocciolina, legato al nettare di Bacco fin dalle sue origine, stanno tracciando la rotta futura, guidata inevitabilmente dai venti del “buono, pulito e giusto”, iniziando innanzitutto dall’instaurare un nuovo dialogo con un pool di produttori e tecnici internazionali, con i quali elaborare una visione profondamente innovatrice, aperta anche al contributo di tutti gli appassionati, che possa fornire ai produttori nuovi elementi di lettura del presente e del futuro.

Poi una nuova guida, tutta Slow, che non guarderà più soltanto alla qualità del prodotto finito, che rimarrà comunque metro di giudizio insostituibile, ma anche a come il produttore e il vino stesso incarnano i valori che oggi il movimento Slow Food rappresenta. Accanto alla nuova pubblicazione, continuerà la “Guida al Vino Quotidiano”, prevista per Ottobre 2009 (la presentazione nel Salone del Vino di Torino, dal 24 al 27 ottobre, organizzato da Gl Events, ndr).

Ma il progetto di Slow Food per il vino è anche, o soprattutto, quello di creare un “momento ricorrente”, in cui i vigneron possano discutere dei cambiamenti imposti dall’evoluzione del mondo, di cosa voglia dire “sostenibilità” nell’enologia moderna, delle questioni legate alla legislazione del vino e alle politiche di mercato. Un primo appuntamento, in questo senso, sarà “Vignerons d’Europe”, edizione n. 2, organizzato da Slow Food a Firenze nel prossimo dicembre.